Il padre del centrocampista: «Messi da qualche anno ha dimostrato agli argentini di amare il Paese e la maglia come li amava Maradona»
El Pais ha pubblicato un interessante intervista al padre del centrocampista argentino Mac Allister, una delle tante rivelazioni di questo Mondiale.
La famiglia Mac Allister ha origini irlandesi e il papà fra le tante attività in carriera ha anche giocato con Maradona. Infatti la prima domanda è proprio su questo. Di seguito un breve estratto.
C’è una famiglia al mondo il cui padre ha giocato con Maradona e suo figlio con Messi?
Sì, ce n’è un altro. Simeone. Simeone ha giocato con Diego e Gio [Giovanni] ha giocato con Leo. Gio non ha avuto la fortuna di venire ai Mondiali e nemmeno io ho avuto la fortuna di andare ai Mondiali. Non solo quello. Abbiamo fondato il Mac Allister Sports Club 24 anni fa e avere un’istituzione sana in Argentina in quel periodo è un’odissea..
Alexis ha detto che tu e lui discutete sul fatto che Messi sia migliore di Maradona.
No, non discutiamo. Senza dubbio, Messi è il più grande di tutta la storia. Sono razionale. Credo in quello che vedo. I numeri di Messi sono convincenti. Poi bisogna vedere il contesto: Maradona ha avuto tanti problemi personali e nonostante ciò è stato campione del mondo. Non era come Messi, che oggi, a 35 anni, ha un fisico migliore che a 24.
Come hai conosciuto Maradona?
Ho giocato con suo fratello, il turco, nell’Argentinos. Ero uno dei giocatori che lui coccolava. Un giorno a Boca chiamò Kily González, Verón, Giunta e me, e regalò a ciascuno di noi un Rolex d’oro.
Sul nuovo Messi maradonizzato, papà Mac Allister dice:
Quando la squadra non può vincere, il giocatore darà la palla a chi può salvare tutti. Quello era Maradona e ora è Messi. Sanno qual è la loro responsabilità e cosa sta pensando il loro compagno.
Il giornalista Diego Torres poi gli chiede un parere sulla generazione di centrocampisti argentini:
Ora c’è una buona generazione di centrocampisti: Alexis, Enzo Fernández, Thiago Almada, Alejandro Domínguez, Exequiel Palacios… Quando l’Argentina ha perso la prima partita, Scaloni ha dovuto prendere decisioni molto difficili e lo ha fatto. Ciò ha permesso all’Argentina di rimanere in vita.
Sul figlio la sicurezza di vederlo ai Mondiali è arrivata a maggio di quest’anno:
Quando ho visto il livello che ha raggiunto a Brighton a maggio, mi è stato chiaro. La migliore posizione di Alexis è da interno. Ha le statistiche dei migliori: Kovacic, Hojbjerg, Henderson, Brozovic… Gli mando tutti i report comparativi.
Infine un passaggio sulla pressione che potrebbe giocare un brutto scherzo e poi di nuovo su Messi:
Alexis non è un ragazzo che sente la pressione. È la sua migliore qualità. Sono andato a vederlo alla sua seconda partita in Prima Divisione. Ho detto: ‘Questo è un giocatore di prima classe!’ Ha mostrato carattere. Gli Argentinos dovevano vincere e mancavano due minuti alla fine. In queste circostanze la cosa più semplice è darla all’attaccante alto due metri, così non sbagli. […] Se Messi è molto marcato e c’è un altro compagno di squadra segnato, devi darla a Messi. (…) Messi è un mostro: è il miglior giocatore del mondo da 15 anni. Nessuno ha avuto un regno così lungo. Maradona a 35 anni era già un ex giocatore. Mio figlio aveva sei anni quando Messi ha iniziato. Messi da qualche anno ha dimostrato agli argentini di amare il Paese e la maglia come li amava Maradona.