Al CorMez: «Il Napoli ha un modo di giocare che si identifica molto con quello che proviamo a fare al Villarreal. Ha vari modi di attaccare, molte soluzioni».
Domani il Napoli affronterà il Villarreal in amichevole allo stadio Diego Armando Maradona di Fuorigrotta. Il Corriere del Mezzogiorno ospita le dichiarazioni dell’allenatore della squadra spagnola, Quique Setien.
«È sempre bello tornare in palcoscenici che hanno una grande tradizione e storia, non solo per Maradona ma anche perché il Napoli è una società di grande rilevanza storica».
Setien racconta lo stato d’animo di Albiol e Reina, due grandi ex del Napoli.
«Sono entrambi molto felici di tornare a Napoli, di fare una buona partita perché conservano grandi ricordi».
Che pensa del Napoli di Spalletti?
«Mi piace molto, ha un modo di giocare che si identifica molto con quello che noi proviamo a fare, sono al Villarreal da poco tempo. Ha vari modi di attaccare, molte soluzioni. Credo che abbia molte chances di vincere perché Spalletti ha creato un ambiente positivo, i giocatori in campo si devono divertire».
Setien parla dei giocatori del Napoli, in particolare di Osimhen, Kvaratskhelia e Kim.
«Sono dei grandi calciatori che stanno crescendo sia grazie al loro potenziale che al contesto in cui giocano».
Setien ha allenato Messi. Gli viene chiesto se crede che l’Argentina domenica porterà a casa la coppa.
«Contro la Francia è una finale molto equilibrata, entrambe le Nazionali fanno parte del gruppo delle favorite.
Eravamo convinti che la Spagna potesse arrivare fino in fondo, non ce l’ha fatta ma non ha mai perso una partita.
Credo che abbia espresso una filosofia di calcio molto buona, che può preservare per il futuro».
Qualche giorno fa, intervistato dalla Gazzetta dello Sport, l’ex Napoli Raoul Albiol aveva parlato così del Napoli e della trasferta amichevole.
«Purtroppo da quando sono andato via non siamo più riusciti a tornare, e la città è rimasta nel cuore di tutti noi, i bambini per primi: sono stati 6 anni meravigliosi, quando partimmo piangevano tutti, per loro Napoli è stata la cosa più bella della loro vita. Sarà una grande emozione».
«Ho visto tante partite e mi sembra spettacolare. Giocano un gran calcio, molto difficile da contrastare. Basta dare un’occhiata ai numeri: sono i migliori d’Europa, o quasi. Si vede che dietro c’è un gran lavoro, e da buon napoletano dico solo “magari”, che sia l’anno buono per qualcosa che si aspetta da oltre 30 anni».