La Croazia passa ai quarti di finale di Qatar 2022 dopo i calci di rigore. Per i giapponesi sono fatali i tre rigori parati da Livakovic.
La Croazia stacca il pass per i quarti di finale passando dalla lotteria dei calci di rigore battendo il Giappone.
Ci sono voluti i calci di rigore per domare il Giappone, andato vicino a una storica qualificazione tra le otto di un Mondiale. L’eroe di giornata è il portiere Livakovic, che pare ben tre tiri dal dischetto, su Minamino, Mitoma e Yoshida.
La partita è stata molto tirata dalle due Nazionali che hanno avuto diverse occasioni. Proprio un cross di Ito, al 12’, è un pallone d’oro per Maeda, ma il centravanti non arriva puntuale all’appuntamento. Nella parte centrale Modric e compagni provano ad alzare un po’ il pressing. Al 26’ Gvardiol pesca Petkovic dritto per dritto, ma i centravanti sbaglia la giocata in area. Due minuti più tardi un cross dalla sinistra di Barisic è allungato di testa di Petkovic, senza che sul secondo palo Kramaric possa deviare in porta. Endo guida i suoi, la Croazia torna a riabbassarsi. Al 41’ Kamada rientra e tira, fallendo la conclusione da buona posizione. Il gol è nell’aria. E arriva al 43’: un cross in area, sponda di Yoshida e Maeda è puntualissimo stavolta, battendo Livakovic.
Nella ripresa i croati scendo in campo pronti a recuperare lo svantaggio e acciuffano il pareggio al 55′ con un colpo di testa imperioso di Perisic. La partita continua a regalare occasioni ma nessuna delle due squadre ne approfitta. Al novantesimo è ancora 1-1. Nei tempi supplementari è la stanchezza ad avere la meglio e quindi di passa ai calci di rigore. È in questo momento che il Giappone si perde e regala la copertina al portiere croato Livakovic. Il tre rigori sbagliati da Minamino, Mitoma e Yoshida sono intervallati dalla trasformazione di Asano ma ormai il destino era segnato con i primi due errori dal dischetto. I gol di Vlasic, Brozovic e Pasalic portano i croati alla vittoria. La Croazia passa lo scontro diretto contro il Giappone senza convincere del tutto a livello di gioco messo in campo.