Su La Stampa. Lui non ha scritture private. Il contratto glielo ha firmato Nedved. «Le due mensilità di aprile-maggio 2021 sono state caricate lì».
Chiellini reticente con la Procura di Torino (i pm lo hanno messo nero su bianco), lungimirante con la Juventus. Come scrive La Stampa sulla questione stipendi, le famose carte segrete. Chiellini non aveva scritture private, i suoi stipendi caricati direttamente sul contratto di ambassador con la Juventus.
Il quadro alla fine viene ricostruito, anche con “lettere nascoste” (in primis quella di Ronaldo che vuole tutti i soldi) a garanzia dei crediti dei giocatori per recuperare gli stipendi sospesi con la seconda manovra della primavera 2021. La trattativa questa volta è individuale: qualcuno non firma proprio – come Buffon, Morata e De Ligt – mentre altri accettano obtorto collo («Non volevo perché non andavamo molto d’accordo – dice Dybala -, ma stavo trattando il rinnovo…»). Tra le scritture private non c’è quella di Chiellini, l’unico a garantirsi il credito con uno contratto da “Ambassador” della Juve (firmato da Nedved) a decorrenza dal 1° luglio 2021 per la durata di 5 anni e dal valore di 3,14 milioni di euro. «Quando smetterò durerà 3 anni – spiega ai pm -, le due mensilità di aprile-maggio 2021 sono state caricate lì e quindi ancora devo percepirle». Da capitano ad ambasciatore, il futuro bianconero è garantito.
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