Il clima nel Belgio. Su De Bruyne: «voleva dire che siamo più vecchi di quattro anni fa, non c’era malizia». Courtois: «si dicono troppe bugie»
Dopo le polemiche nate alla fine della partita contro il Marocco, persa 2-0, cone le accuse di una discussione animata negli spogliatoi tra Hazard, De Bruyne e Verthonghen, ha parlato Eden Hazard il capitano della squadra.
Durante una conferenza stampa, sia il capitano che l’altro giocatore del Real Madrid, Thibaut Courtois, sono intervenuti per negare l’esistenza di un clima teso in casa Belgio.
Harzad ha tenuto a precisare che
«non ci sono state liti. Tutti i giocatori hanno avuto un incontro con lo staff tecnico e ci siamo detti quello che pensavamo. Siamo tutti uniti. Si sentono cose che non sono vere. È un momento difficile per la sconfitta, ma siamo tutti disposti a lavorare insieme. Quello che è stato scritto non è vero»
In un primo momento non dovevano essere loro a parlare ai media, era previsto l’intervento di Carrasco e di Vertonghen il difensore che subito dopo la sconfitta aveva alluso all’intervista di De Bruyne nella quale il centrocampista del City considerava “vecchia” la propria nazionale.
Hazard ha poi continuato in conferenza:
«Abbiamo avuto una buona conversazione tra i giocatori. Abbiamo parlato per un’ora di cose buone e cose meno buone. Ora vogliamo vincere contro la Croazia. Ora abbiamo due giorni per prepararci. Dobbiamo essere pronti. Dobbiamo fare meglio. Dobbiamo dimostrarlo in campo, questo è ciò che conta. Abbiamo ancora qualità nel girone e siamo qui per vincere. Ci manca fiducia a causa di quell’ultimo passaggio e di quell’ultimo palleggio. Dobbiamo ritrovare quella fiducia».
Il capitano ha cercato di giustificare le parole di De Bruyne: «Non l’ha detto seriamente, voleva dire che siamo più vecchi di quattro anni fa. Ho parlato con lui e non c’erano cattive intenzioni. Kevin si fida del gruppo, altrimenti non sarebbe qui».
Mentre sulla presunta lite ha rassicurato i presenti dichiarando: «l’unico che ha parlato è stato l’allenatore». E ha aggiunto: «Non litigherei mai con Verthonghen, è più grosso di me, non sono stupido».
Gli ha fatto eco Courtois: «Sono stato il primo ad entrare negli spogliatoi. Ero molto arrabbiato. Sono stato 20 minuti lì e non è successo niente. Il mister ha parlato un attimo e basta. Il problema è che si dicono troppe bugie».