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Jordi Alba, una specie di minaccia: «non mi muovo da Barcellona»

Qualche tempo fa il Daily Mail scrisse che il suo stipendio (così come quello di Piqué) era un problema per il club. Jordi a Mundo Deportivo: «Quando vengo chiamato in causa faccio ancora bene»

Jordi Alba, una specie di minaccia: «non mi muovo da Barcellona»
Db Napoli 24/02/2022 - Europa League / Napoli-Barcellona / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Jordi Alba-Eljif Elmas

Nonostante il suo altissimo stipendio sia considerato un problema, 33enne Jordi Alba non ha alcuna intenzione di lasciare il Barcellona. Non solo: il suo sogno è quello di chiudere la carriera in blaugrana. E dunqu enon ascolterà le offerte che eventualmente riceverà quest’inverno. Lo svela Mundo Deportivo, che riporta le dichiarazioni del laterale spagnolo.

Dopo la Coppa del Mondo, aprirà il mercato invernale.

«Per quanto mi riguarda, mi sento nella condizione di continuare al Barcellona per molti anni. Quando vengo chiamato in causa gioco bene. Quando non gioco, provo a supportare i miei compagni di squadra, di aiutare in particolare i più giovani. Voglio continuare a fare bene, sono qui al Barcellona da molti anni e la mia intenzione è restare qui».

Sull’offerta dell’Inter di cui s’è parlato in estate.

«Onestamente, non ho ricevuto alcuna offerta dall’Inter, né da altri club. Conoscevo il parere dell’allenatore, Xavi, che contava su di me. Non posso valutare nient’altro. Si parla da molti anni di un mio ipotetico trasferimento ma la mia intenzione è sempre stata quella di restare qui. Io sono un tifoso del Barça, in questi anni ho lavorato sodo per questo club, poi le cose possono andare più o meno bene, ma quella di restare continuerà ad essere la mia intenzione fino alla fine del mio contratto».

Che messaggio vorresti mandare ai tifosi del Barça?

«Mi sono sempre sentito supportato e apprezzato dai fan del Barcellona. Sono qui da undici anni e penso di aver sempre avuto il supporto al Camp Nou, mi sono sempre sentito sostenuto dai tifosi. Quest’anno non ci siamo qualificati per la fase a eliminazione diretta della Champions League e siamo in Europa League, ma le persone hanno continuato ad incitare i giocatori, incoraggiandoci, e questo è stato molto importante per noi. Ora dobbiamo provare a restituire questo supporto sotto forma di titoli. Il rapporto con i fan è sempre stato fenomenale. Sanno che io sono di casa, un giocatore che è qui da tanti anni e alla fine quello che si dice fuori o sulla stampa non lo posso controllare».

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