A Marca il ct della Spagna stasera contro l’Italia di Pozzecco. E’ una sfida portafortuna: ogni volta che ci gioca contro vince il titolo
Ogni volta che Sergio Scariolo affronta l’Italia poi vince qualcosa. Stasera Spagna-Italia vale per le qualificazioni ai Mondiali di basket: è la terza volta che il ct italiano “gioca contro”: la prima fu agli Europei del 2015, la Spagna perse 98-105 ma alla fine vinse il titolo; la seconda, ai Mondiali del 2019, vinsero le “furie rosse” 67-60, è finirono per prendersi anche la medaglia d’oro. Ora arrivano alla sfida da campioni d’Europa. Si sono portati avanti col lavoro.
Solo che Scariolo è un professionista e una volta tanto possiamo leggere dichiarazioni non mielose: “Non mi piace giocare contro l’Italia, ma quando ci sei non c’è proprio cuore, pensi solo ai dettagli della partita. Io non sono italiano quando indosso la maglia della Spagna e gioco contro l’Italia”, dice a Marca.
Ma non è solo un fatto di maglia. Quasi tutta la sua carriera di allenatore è legata al basket spagnolo: 11 anni tra Basconia, Real Madrid e Unicaja e altri 12 in due fasi con la nazionale. Sua moglie è l’ex nazionale spagnola Blanca Ares, e i loro figli Alessandro (campione d’Europa con la Spagna under 18) e Carlota sono nati in Spagna.
“Il momento degli inni lo vivo normalmente. Alla fine stai solo giocando contro un forte rivale che cerca di batterti. Nel basket, anche se hai amici dall’altra parte, io sono spagnolo”.