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Masiello minacciato dai tifosi del Bari: “Non tornare”

Masiello non tornerà a Bari. Il Sud Tirol decide di non convocarlo per evitargli guai. Il difensore non torna a Bari da quel famoso autogol nel derby e il calcio scommesse.

Masiello minacciato dai tifosi del Bari: “Non tornare”
Masiello dopo l'autorete

Masiello non sarà convocato dal Sud Tirol per la partita contro il Bari.

Andrea Masiello fu il protagonista del noto autogol nel derby contro il Lecce, episodio centrale nello scandalo calcioscommesse.

Il difensore, come scrive la Gazzetta, è stato minacciato dai tifosi pugliesi e il suo nuovo club ha preferito evitare guai e spiacevoli episodi evitandogli la trasferta. Nel video l’autogol durante il derby, tristemente famoso:

Scrive la Gazzetta:

«La tensione per Bari-Sudtirol rischiava di essere insostenibile per il giocatore e per la squadra e, dopo che anche le autorità hanno manifestato preoccupazione per motivi di ordine pubblico, il club biancorosso ha preferito risparmiare al calciatore (e a sé) una partita ad alto rischio. Nella giornata di venerdì la decisione sarà ufficializzata e spiegata in conferenza stampa dal direttore sportivo Paolo Bravo, che affiancherà l’allenatore Pierpaolo Bisoli. Va ricordato che il Sudtirol non è la prima squadra in cui milita Masiello dopo la fine della squalifica di due anni e 5 mesi – ha giocato infatti con Atalanta e Genoa -, ma mai il 36enne si era trovato ad affrontare una trasferta a Bari, nello stadio dove 11 anni fa il Lecce vinceva per un episodio che ora in tanti – lui compreso – vorrebbero dimenticare».

Repubblica, nella sua edizione barese, aveva scritto ieri:

«Ora in molti si chiedono se sia opportuno che le vie del calciatore e del Bari si incrocino nuovamente e se Masiello rimetterà piede al San Nicola. “Non sta a noi giudicarlo, sa cosa ha fatto di grave” ha detto Nicola Bellomo, oggi titolare del Bari di Mignani e all’epoca giovanotto che si affacciava in prima squadra, nel corso di un’intervista a Telebari. La ferita che Masiello ha provocato non si è mai rimarginata, nonostante siano passati 11 anni e mezzo da quel pomeriggio di maggio».

Masiello ammise le sue colpe salvo poi fare marcia indietro come ricorda sempre Repubblica:

«Non ho causato apposta quell’autorete contro il Lecce. Basta guardare le immagini, chi ha giocato un pochino a pallone sa che sto dicendo la verità. Ho fatto quell’ammissione in un momento particolare della mia vita», disse nel 2013.

 

 

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