Roma ancora non ha capito che il trattamento Totti era doveroso. All’Inter danno 4,5 milioni a Inzaghi mentre Luciano ne guadagna 2,8
La rivincita di Spalletti. Scrive così Libero con Claudio Savelli. La rivinciat di Spalletti che ieri ha battuto la Roma 1-0 grazia anche alla sua ostinazione a tenere in campo Osimhen che poi lo ha premiato con un grandissimo gol (alla Gigi Riva scrive Garanzini su La Stampa).
Ecco cosa scrive Libero:
Quel diavolo di Josè era quasi riuscito a fermarla, ritrovando la passione per gli scontri diretti che sembrava aver perso, ma poi si è palesato Osimhen, a confermare lo stato di grazia di Spalletti che lo sceglie dall’inizio e decide di tenerlo in campo fino alla fine, raccogliendo così il super-gol decisivo.
Spalletti vola mentre Gasperini inciampa, così resta l’unico imbattuto in Italia e uno dei pochi in Europa, oltre solo al Psg di Galtier e al Real Madrid di Ancelotti, che a Napoli fallì. Luciano si sta prendendo una (parziale) rivincita sul calcio italiano, che non lo ha mai compreso fino in fondo. Ne sono dimostrazione i fischi di un Olimpico che non gli perdona il trattamento-Totti senza rendersi conto che era doveroso e responsabile. Andrebbe ricordato ai tifosi giallorossi che Spalletti fece grandi cose in entrambe le esperienze a Roma. Nella prima portò il calcio avanti di quindici anni: quella squadra, giocasse oggi, sarebbe del tutto contemporanea.
Anni dopo, Spalletti è stato mandato via dall’Inter nonostante due anni di contratto e due Champions raggiunte perché Conte si poteva prendere in quel momento o mai più, e la dirigenza nerazzurra preferì cogliere l’occasione. Ora guadagna meno di Inzaghi (4,5 contro 2,8 milioni) e c’è chi farebbe cambio.