Al Corsera: “il Napoli dà un’impressione di superiorità netta. Roma preoccupata quasi solo di ubbidire agli ordini avuti, ha più qualità di quel che mostra”
L’analisi di Sconcerti sul Corsera per Roma-Napoli 0-1.
C’è una nuova classifica anche se sempre dominata dal Napoli. La partita di Roma allontana Mourinho, la sua squadra non riesce a tirare una sola volta in porta. Il Napoli è sempre superiore anche giocando con calma e sbagliando spesso passaggi facili. Kvaratskhelia si vede poco, ma quello che serve lo fa Osimhen. Una partita non travolgente, ma solida, sicura, con un’impressione di superiorità netta. Nella Roma più che la classifica tramonta un’idea di gioco. Lo si aspetta da molto, resta sempre incompleto, insufficiente.
Prosegue Sconcerti:
Il Napoli ha vinto di squadra, avvolgendo una Roma preoccupata quasi solo di ubbidire agli ordini avuti. Ha più qualità di quel che mostra, ma parte sempre da un’idea difensiva di troppo. Infatti non segna, sono meno di 10 i gol su azione. Il Napoli regge ormai qualunque campo. E vince anche giocando meno bene del solito, che è poi il vero segno di essere vicini all’organizzazione perfetta. Non è comunque ancora il momento delle decisioni.
I giudizi di Osimhen nelle pagelle del Napolista.
OSIMHEN. Lo Sciamano continua a dire che fa troppo di testa sua e non a caso la partita di Osimhen fino all’80’ oscilla tra sacrificio, spreco di energie e un’occasione fallita al 69’, quando calcia male un tiro non proprio difficile. Ma il destino benigno è in agguato e imbeccato dal citato Na-Politano scaglia un lampo balistico di cui ti accorgi solo quando la palla è in rete. Un gol a velocità supersonica, con un tiro che s’impenna e poi all’improvviso si abbassa e curva in porta, da posizione angolatissima, all’altezza del versante destro dell’area piccola romanista. Un altro gol che vale tre punti, dopo quello col Bologna – 8
Aiuta costantemente i compagni nel ruolo di sponda che pure non gli apparterrebbe. Fa a pezzi Smalling e poi lo divora in occasione del gol. Un gol che è una poesia, un manifesto di anarchia, forza, genialità. Un gol pesantissimo, che è una mano che si allunga sullo scudetto, ha ragione il direttore Gallo. Un gol su cui, tra l’altro, Rui Patricio scansa incredibilmente la mano: deve essere arrivato ad una velocità tale che il portiere della Roma si è spaventato! – 10