«Ho avuto momenti difficili, ma non ho mai mollato. Il Pallone d’Oro è un premio individuale ma si ottiene attraverso un lavoro collettivo».
Il Pallone d’Oro 2022 va a Karim Benzema. Queste le prime parole dell’attaccante del Real Madrid dal Teatro du Chatelet di Parigi, dove si svolge la consegna del premio.
«Essere qui è un momento di grande orgoglio per me. Penso al lavoro che mi sono messo alle spalle, è un sogno. Sono cresciuto con questo sogno nella testa ed è stata la motivazione per farcela. Ho avuto due modelli nella vita: Zizou e Ronaldo. C’è stato tanto lavoro, non ho mollato mai e mantenere sempre questo sogno nella testa, perché tutto è sempre possibile. Ho avuto momenti difficili, oggi sono felice, ma non ho mai mollato. Ho continuato a lavorare e ho cercato di mantenere nella testa la gioia del giocare a calcio perché un giorno avrei potuto vincere questo trofeo. I miei genitori dono qui, sanno che abbiamo avuto periodi difficili, ma che mi hanno fortificato a livello mentale. Sono felice e soddisfatto del mio lavoro. Voglio ringraziare tutti i miei compagni di squadra del Real e della Nazionale, i miei allenatori, il mio grande presidente che per me è come uno di famiglia perché un giorno mi ha dato l’opportunità di firmare per il Real ed è venuto fino a casa mia per convincermi. Non voglio dimenticare nessuno nei ringraziamenti, tutta la mia famiglia, perché c’è bisogno di una famiglia unita per perseguire i propri sogni. Il Pallone d’Oro è un premio individuale ma si ottiene attraverso un lavoro collettivo, è il pallone d’oro del popolo».
«Non sono un calciatore che pensa solo a segnare, la cosa importante è rendermi utile per i compagni, sono cresciuto con questo calcio».
Sul palco sale sua madre, ad abbracciarlo. Benzema si commuove. Bei momenti. Benzema è raggiunto anche dal padre.
«Mi alleno più degli altri, alla mia età è d’obbligo».