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Disastro Juve: al 45′ perde 2-0 col Maccabi e Di Maria si fa di nuovo male

Primo tempo sull’orlo del burrone per Allegri e la sua squadra. Il Maccabi aveva più volte sfiorato il raddoppio. Juve mai pericolosa

Disastro Juve: al 45′ perde 2-0 col Maccabi e Di Maria si fa di nuovo male
Db Torino 15/08/2022 - campionato di calcio serie A / Juventus-Sassuolo / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Angel Di Maria

Disastro Juve. Di Maria nuovamente infortunato e la Juventus sta perdendo 2-0 in casa del Maccabi Haifa. È un vero e proprio disastro quello che si sta consumando – almeno finora – in Champions League nella partita tra il Maccabi e la Juventus. La squadra di Allegri è andata sotto dopo sette minuti, con gol di Atzili su cross da sinistra. L’attaccante ha colpito il pallone con la schiena e la sfera è. finita nell’angolino basso alla sinistra di Szczesny. I padroni di casa hanno sfiorato un paio di volte il raddoppio, hanno a lungo tenuto il pallino del gioco.

Disastro Juve. I bianconeri sono invece parsi la solita squadra priva di senso, senza né capo né coda. E al 24esimo è uscito Di Maria che aveva cominciato a toccarsi la gamba. Al suo posto Allegri ha mandato in campo Milik. Nel finale di tempo il raddoppio su palla persa da Cuadrado a metà campo. Ancora con Atzili autore di una doppietta.

La Juventus ha cominciato con questa formazione:

Szczesny; Danilo, Bonucci, Rugani, Alex Sandro; Cuadrado, Pardes, Rabiot, McKennie, Vlahovic, Milik (che ha preso il posto di Di Maria).

Come scritto questa mattina, la Juventus ha capito che il calciomercato delle figurine non funziona e vuole Giuntoli.

Sembra assurdo ma la Juventus un vero e proprio direttore sportivo non ce l’ha. E si vede, aggiungiamo. Non lo è Nedved. Non lo è Arrivabene. Non lo è Cherubini né Calvo. Il vuoto lasciato da Paratici (amico di Giuntoli) non è stato colmato. Il mercato delle figurine (Pogba, Di Maria) al momento possiamo serenamente dire che è stato un fallimento. Agnelli (e non solo lui in famiglia) ha capito che va cambiata la strategia. Che la Juventus – se vuole avere un futuro – deve tornare a chiudere i bilanci in attivo, a realizzare plusvalenze generose. Oltre che a riprendere a vincere. E nella ricerca dei tagliatori di teste bianconeri l’identikit di Giuntoli corrisponde al 98%. È quasi perfetto. È l’uomo giusto. È l’uomo che è stato individuato per la rinascita della Juventus.

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