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Il Rayo Vallecano non vende gli abbonamenti online “per non discriminare gli anziani”: caos e file di 30 ore

El Paìs racconta la scelta luddista del club del quartiere popolare di Madrid, che poi si scusa: non avevano previsto tutta questa richiesta

Il Rayo Vallecano non vende gli abbonamenti online “per non discriminare gli anziani”: caos e file di 30 ore

I tifosi del Rayo Vallecano sono in subbuglio. Ma non i vecchi tifosi, loro no. Perché il club, proprio per non “discriminarli” ha deciso che non si comprano abbonamenti online. Vuoi abbonarti? Vai a farti la fila, giovani e vecchi. Tutti uguali. E’ scoppiato un mezzo casino raccontato dal Paìs.

Il Rayo è la terza squadra di Madrid, è la squadra del Vallecas, quartiere popolare e anzianotto, di sinistra. I tifosi sono stati costretti a fare la fila anche per trenta ore, per comprare l’abbonamento.

“Il sole sorge a Vallecas e le tre biglietterie sono aperte. Sono le nove del mattino, ma c’è gente che aspetta dalle sei o dalle sette. Una fila di poco più di un centinaio di persone attende di poter comprare l’abbonamento al Rayo Vallecano, l’oggetto più prezioso e difficile da ottenere in questi giorni nel quartiere a sud di Madrid. Con il passare delle ore, la coda, anziché avanzare, si ingrossa, fino a girare intorno a Calle del Arroyo del Olivar. Molti di coloro che hanno cercato di ottenere il prezioso blocchetto il giorno prima, stanno scontando il loro quarto giorno di penitenza forzata sotto il sole”.

“Ci sentiamo maltrattati. Questa situazione è anacronistica e inappropriata per un club della Liga”, dice Paco Pérez, consigliere comunale del Más Madrid e tifoso del Rayo.

Il club riconosce il suo errore di calcolo nella gestione di una domanda che non si aspettava così alta. La scorsa stagione non sono riusciti a vendere tutti i biglietti, ma quest’anno sono convinti che finiranno per appendere il cartello del sold out. I giocatori hanno mostrato solidarietà durante il fine settimana e pubblicato sui social il loro sostegno ai tifosi che hanno aspettato ai cancelli dello stadio”.

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