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Libero e i talenti del Sassuolo, fermi al palo nonostante la propaganda mediatica di Carnevali

«Chi vuole troppo nulla stringe», il celebre adagio dei nostri nonni rischia di rivelarsi una lezione amara anche per il Sassuolo…

Libero e i talenti del Sassuolo, fermi al palo nonostante la propaganda mediatica di Carnevali
Milano 20/02/2022 - campionato di calcio serie A / Inter-Sassuolo / foto Image Sport nella foto: Giacomo Raspadori-Gianluca Scamacca

I talenti del Sassuolo sono tutti fermi al palo. Nonostante siano celebrati dalla stragrande maggioranza dei media, come fossero la gioielleria più rinomata del calcio italiano. Avrebbero dovuto recitare un ruolo da protagonista in questa torrida estate. Lo scrive Libero, nell’edizione odierna.

Per alcuni addirittura il telefono non è neppure squillato, nonostante la propaganda mediatica orchestrata dall’amministratore delegato degli emiliani, Giovanni Carnevali, che ogni settimana si è prodigato in varie interviste per accendere i riflettori sui suoi calciatori. Niente da fare, almeno per il momento. D’altronde – secondo la gran parte degli addetti ai lavori – questo flop sul mercato è causato dai prezzi esagerati e in parte gonfiati da parte della società emiliana. Un po’ come voler vendere il ferro come fosse oro.

Libero parla anche dei singoli: Scamacca, per cui il Sassuolo continua a chiedere 50 milioni. Basti pensare – scrive – che è la stessa cifra pagata dal Barcellona per Lewa. Lo stesso vale per Raspadori e Berardi. Li volevano Juve e Roma, che però hanno scelto Di Maria e Dybala. Li voleva il Milan, che ha preferito De Keteleare che ha esperienza internazionali.

E che dire di Davide Frattesi: la Roma era arrivata a mettere sul piatto 18 milioni più i giovani Missori e Volpato (entrambi con la recompra). Il club della famiglia Squinzi ne voleva 25 più i due giovani (per una valutazione complessiva di 32 milioni) e così Pinto ha deciso di interrompere le contrattazioni. Peggio è andata a Maxime Lopez e Junior Traorè. Quest’ultimo piaceva a Napoli (offerti 16 milioni più 4 di bonus) e Milan, ma l’infortunio nei primi giorni di ritiro lo terrà fuori per un po’ togliendolo di fatto dal mercato. Il metronomo francese invece non ha ricevuto particolari richieste: in Primavera c’era la fila sugli spalti del Mapei Stadium per visionarlo, ma i 25 milioni chiesti hanno spaventato le possibili pretendenti. «Chi vuole troppo nulla stringe», il celebre adagio dei nostri nonni rischia di rivelarsi una lezione amara anche per il Sassuolo…

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