Dopo il flop di Tim Vision. Senza Serie A, Sky ha perso solo 400mila abbonamenti e non è disposta a offerte milionarie. Lo stesso vale per Amazon
La Stampa dedica un articolo a Telecom che è pronta a dire addio a Dazn. Il quotidiano torinese scrive che l’ultimo campionato ha registrato un’emorragia di ascolti. Secondo Auditel, la Serie A ha perso circa il 30% rispetto alla scorsa stagione.
Secondo Auditel l’intera Serie A ha perso il 30% degli ascolti. E, peggio, Dazn ha perso 70 milioni di telespettatori rispetto a Sky (-38%) nella stagione 2020/2021. D’altra parte gli abbonamenti non sono mai decollati.
La Stampa scrive che Dazn, come gli altri Ott (Netflix, Prime Video ecc), è sostanzialmente allergica alla rilevazione degli ascolti, e non può così determinare il valore reale delle sette partite a settimana che Tim e Dazn si sono aggiudicate in esclusiva investendo 840 milioni di euro l’anno per il triennio 2021-2024.
Pietro Labriola, CEO del Gruppo Tim, ha dunque condotto diversi sondaggi con Sky e con Amazon per capire chi potesse essere interessato a subentrare. Ma non è così semplice.
Se fino a un anno fa Sky sarebbe stata pronta a tutto per trovare un accordo che le permettesse di trasmettere la Serie A, adesso è molto più cauta. Dopo lo choc iniziale, la tv satellitare ha scoperto di poter assorbire il colpo senza troppi problemi: ha perso circa 400mila abbonati e ha visto ridursi gli introiti pubblicitari, ma i costi operativi sono scesi di più incrementando in questo modo il margine. Ecco perché Comcast è pronta parlare con Tim e Dazn, ma non ha alcuna intenzione di mettere sul piatto offerte milionarie. Neppure per un’esclusiva. Approccio condiviso anche da Amazon che ha l’interesse di spingere la piattaforma Prime, ma – per il momento – non è interessata all’intero campionato.