Al Secolo XIX: «Muove gli arti e risponde alle sollecitazioni. Si vede che è spaventato, non capisce cosa gli è successo».
Sul Secolo XIX un’intervista al direttore di Neurochirurgia dell’ospedale di Alessandria, Andrea Barbanera, il medico che ha operato e seguito Stefano Tacconi da quando, a fine aprile, ha subito un’emorragia per aneurisma cerebrale. Ieri mattina l’ex portiere ha lasciato la Rianimazione ed è stato trasferito in Neurochirurgia.
«Non voglio dire che è fuori pericolo, ma la fase più delicata è alle spalle e, se continua così, potrà avere nuovamente una buona qualità della vita».
Nel giro di una decina di giorni potrebbe lasciare l’ospedale ed essere trasferito in un centro specializzato di riabilitazione.
«Tacconi è sveglio e cosciente, muove gli arti e risponde bene a tutte le sollecitazioni. Non può ancora parlare perché ha la tracheotomia, ma credo che potrà farlo entro pochi giorni. Gli ho parlato anche stamattina, mi ha risposto con gli occhi e dato la mano: si vede dallo sguardo che è spaventato, vorrei vedere il contrario. Non capisce cosa gli è successo, ma ci sarà tutto il tempo per spiegarglielo; questo non è il momento».