Il Presidente della Figc: “Ho ricevuto da loro in tempi non sospetti proposte oggettive che parlavano di indice a 0,7”
“Sull’indice di liquidità ho ricevuto da loro in tempi non sospetti proposte oggettive che parlavano di indice a 0,7, le abbiamo discusse insieme poi io ho proposto in modo autonomo lo 0,5. Continuare ancora su una strada lo ritengo offensivo e umiliante per chi fa ancora la stessa proposta. Basta, guardiamo avanti nell’interesse del calcio italiano”.
Così il presidente della Federcalcio, Gabriele Gravina, liquida la questione dell’indice di liquidità al termine della riunione del Consiglio federale. “Il dialogo con la Lega Serie A c’è”, dice. Ma di fatto la chiude così.
“Noi non abbiamo elementi su società che rischiano – ha detto ancora – Tutte quelle che sono illazioni, sono riferimenti a situazioni che nessuno conosce e che devono essere consegnate dalle società il 31 maggio alla Covisoc. Mi dispiace, capisco le difficoltà- ha aggiunto Gravina- ma non si può parlare di riforma di sistema se poi non teniamo una coerenza. Quando si parla di sistema bisogna ragionare di conseguenza, non ci sono fughe in avanti da parte mia: alcune norme sono indispensabili, io le propongo ma poi le delibera il Consiglio. Non entro nel merito dei singoli mal di pancia perché ognuno ha i suoi e in questo momento c’è una ritrovata armonia che non va guastata”.