Qui funzionano solo gli incantatori di serpenti, i venditori di fumo e di scudetti morali. Del cambio Ancelotti-Gattuso, Edo disse: “Perché è un campione del mondo”. Sciapò
Una Champions leggendaria che ha per simboli Carlo Ancelotti ed il Real Madrid. E non può non venirci il magone. La sua persona ed il suo modo di allenare non sono mai stati messi in discussione nei mondi dove il calcio conta. Sono stati messi in discussione da una società ed una città che preferiscono le beghe condominiali (ammonizioni, napoliverona, albitri, siamo forti come loro, ma mi sono mangiato il gol del 3-3 a San Siro) ed amministratori di condominio da 5,5 milioni di euro annui per cui c’è poco da stare allegri.
Il rimpianto per la grande occasione avuta con una leggenda di questo sport, ed averlo dileggiato e sfottuto come l’ultimo degli scemi da l’esatta dimensione della povertà umana e dell’incompetenza del tifoso napoletano. Che ha contezza solo della sua pancia piena a fine partita con i tre punti. Sempre pronto a dare ascolto agli incantatori di serpenti, a venditori di fumo e di scudetti morali. Panem et circenses. Poi se è culo giocare ottavi, quarti e semifinali contro PSG, Chelsea e City, allora vale tutto.
Le responsabilità principali non le possiamo addossare a chi guarda il dito e non la luna. Le responsabilità del disastro, pazientemente “messo a posto” da Spalletti, guarda caso messo in discussione, sono societarie. Ma non per le motivazioni “addotte” dal becerume di cui sopra. C’è una sinistra similitudine tra il famoso novembre 2019 ed l’aprile 2022. L’intervento del vice-presidente Edo De Laurentiis negli spogliatoi. Le irruzioni negli spogliatoi che fanno molto calcio campano di terza categoria. Incredibile come una figura importante del Napoli, in società dal ritiro di Paestum non abbia maturato nessuna competenza e nessun ruolo, non potendo essere nemmeno spendibile, venendo surrogato anche in ambito di rappresentanza internazionale, e che a precisa domanda sulle motivazioni che dettarono il cambio tra Ancelotti e Gattuso chiosò: “perché è un campione del Mondo”. Sipario.