«Non è una risposta a nessuno: lo dico da due anni ogni giorno… L’Italia? Quando allenavo la Nazionale sceglievo per il 65% italiani»
Non solo Fabio Cannavaro, anche Davide Lippi era alla presentazione della Reset Group, l’agenzia di Davide Lippi e Carlo Diana, a Viareggio. Ha rilasciato alcune dichiarazioni alla stampa. Si è fatto anche il suo nome per il post Mancini, oltre a quello dell’ex Napoli.
“Sono soddisfatto di quel che ho avuto: la mia carriera è finita due anni fa e non ho intenzione di ricominciare. Non è una risposta a nessuno: lo dico da due anni ogni giorno…”.
Sull’Italia fuori dal Mondiale:
“Dispiacere, amarezza, nessuno avrebbe pensato di perdere contro la Macedonia. La Nazionale ci ha fatto vedere tre anni di grande calcio, ha vinto gli Europei e invece non andiamo ai Mondiali per la seconda volta consecutiva. Il calcio italiano è in un momento non brillantissimo, ci sono tanti stranieri… Quando allenavo io la Nazionale sceglievo sul 65% degli italiani, ora la situazione è capovolta. Nonostante questo ci aspettavamo di vincere con la Macedonia, l’amarezza è stata grande”.
Tornerebbe nel calcio?
“No, Marcello Lippi due anni fa, dopo la Cina, ha smesso col calcio. Domani faccio 74 anni, basta così”.