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Non è vero che Conte lasciò Insigne fuori dalla Nazionale per aver abbandonato il ritiro

Lo ha scritto ieri Il Giornale. In realtà venne “punito” per una convocazione. Poi, Conte lo richiamò e lo convocò anche per gli Europei del 2016

Non è vero che Conte lasciò Insigne fuori dalla Nazionale per aver abbandonato il ritiro
Mg Parigi (Francia) 28/06/2016 - Euro 2016 / Italia-Spagna / foto Matteo Gribaudi/Image Sport nella foto: Lorenzo Insigne-Antonio Conte

Dopo la sconfitta con la Macedonia, il clima è quello perfettamente riassunto nel coro da stadio fondamentalmente grillino: “A lavorare, andate a lavorare”. Prima, la storia dello spogliatoio della Nazionale (in realtà un vendetta degli inservienti per non aver ricevuto in dono magliette e gadget); poi, l’attacco ai calciatori che in massa ogni volta abbandonano i ritiri della Nazionale. Effettivamente si tratta di un malcostume imperante da un bel po’ di anni, che rende l’idea del rapporto quantomeno complesso tra i club e l’Italia.

Ieri mattina sul Giornale Franco Ordine ha chiesto che Immobile, Insigne e Jorginho – che hanno lasciato il ritiro dopo la sconfitta con la Macedonia – non vengano più convocati. Il giornalista ha poi aggiunto:

Ricordo che ai tempi di Antonio Conte ct, quando capitò all’attaccante napoletano, di chiedere e ottenere di rientrare a Napoli per curarsi da un acciacco, ebbe l’autorizzazione dello staff tecnico unitamente al biglietto di sola andata da Coverciano a Napoli. Non sarebbe stato più convocato, infatti.

In realtà Franco Ordine ricorda male. Perché sì, a ottobre 2015, effettivamente Insigne lasciò Coverciano per un fastidio al ginocchio. Era stato convocato per il doppio impegno contro Azerbaigian e Norvegia. Il ct si indispettì perché, una volta rientrato a Napoli, giocò contro la Fiorentina. E allora Lorenzo – che ovviamente con Conte non era titolare – non venne convocato per le successive amichevoli con Belgio e Romania in programma a metà novembre, nonostante un incontro tra Conte e De Laurentiis (i due erano e sono in ottimi rapporti). La Gazzetta scrisse:

Messaggio chiaro per lo spogliatoio, con Conte non si sgarra. Non convocato neppure Berardi del Sassuolo (…) che negli ultimi tempi aveva più volte tagliato la corda da Coverciano per noie fisiche. Conte vuole gente motivata, senza paure.

Ma la “punizione” finì lì. Insigne venne poi convocato per le amichevoli di lusso contro Spagna e Germania. Con la Spagna, a Udine, segnò persino il suo secondo gol in Nazionale e partì titolare nella partita persa 4-1 contro la Germania. Venne infine convocato agli Europei dove entrò nelle partite contro Irlanda, Spagna e Germania.

Quindi non è affatto vero che Conte fece fuori Insigne per quella “fuga” dal ritiro. Magari lo punì alla successiva convocazione. È diverso.

 

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