La curiosità raccontata dalla Gazzetta. Nel primo anno di autoproduzione dei kit firmati EA7, De Laurentiis sta seguendo una strategia inedita che finora sta pagando
Lo racconta nei dettagli l’edizione online della Gazzetta dello Sport, con tanto di video: negli ultimi anni nessuna squadra italiana ha indossato tante maglie diverse quante il Napoli. In questa stagione, inaugurando la strada dell’autoproduzione, la società di De Laurentiis ha davvero esagerato: sono già dieci (in trenta partite ufficiali) i kit differenti presentati in collaborazione con EA7, la linea sportiva del marchio Armani. Eppure i campani – scrive la Gazzetta – erano stati gli ultimi a svelare le divise. Viene da dire che da allora hanno assolutamente recuperato terreno.
A cominciare, è stata presentata la classica «terna»: c’è la maglia azzurra, quella rossa e poi, stavolta, la bianca.
Per le prime due, però, come è già successo in passato, è stata prevista anche una versione con dettagli dorati per le sfide europee. Siamo già a quota cinque.
In occasione di Halloween è stata presentata la divisa nera, avvolta da una ragnatela.
E poi la settima, l’ottava e la nona, ossia le tre versioni (azzurra, bianca e blu) della cosiddetta Maradona game, col volto di Diego così come stilizzato dall’artista Giuseppe Klain.
E poi c’è la decima. Quella con le fiamme azzurre su sfondo blu navy. Si tratta di una grafica già vista sulle divise dei portieri. È la maglia che il Napoli dedica all’amore, pensata in occasione di San Valentino.
La Gazzetta racconta, dunque, questa scelta. La definisce come una decisione che in qualche modo esaspera la tendenza di andare oltre le canoniche tre maglie. Un’esasperazione che però finora sta pagando: la versione Halloween e le tre maglie dedicate a Maradona sono sold out sullo store online del club. La domanda è se la strategia funzionerà anche in futuro o se questa bulimia, alla lunga, risulterà controproducente.