Il ct della nazionale Antonio Conte ha parlato degli attacchi terroristici e delle preoccupazioni della squadra nella conferenza stampa alla vigilia dell’amichevole Italia-Spagna:
E’ difficile parlare di calcio quando accadono queste cose?
«E’ la seconda volta che capita, era accaduto anche in occasione dell’impegno col Belgio. Ripercorriamo dei momenti brutti già vissuti. Dispiace, la mente va a queste situazioni orribili»
Avete discusso dei problemi di sicurezza in Francia?
«Quello che sta accadendo adesso deve portare ad alzare il livello dell’attenzione, gli Europei così come i Mondiali sono manifestazioni di festa. Ci sono i cittadini di tutti i paesi e deve essere una festa. Mi auguro che questi fatti non creino problemi. Spero ci sia grandissima sicurezza e che non ci si abitui a questi episodi, l’attenzione deve restare ad alti livelli»
Come state affrontando questa vigilia della gara con la Spagna?
«Sicuramente non passa inosservato quanto accaduto, ci colpisce in maniera profonda e ci spaventa. E’ inevitabile, però, pensare anche all’evento sportivo per prepararlo nel migliore dei modi. E’ il modo giusto per rispondere a chi ci vuole mettere paura. Noi dobbiamo trasmettere gioia»
Il calcio cosa rischia di diventare se questi attacchi terroristici sfociano in una guerra?
«Penso che non possiamo e non dobbiamo farci spaventare, se dovesse prevalere la paura su tutto si rischierebbe di non vivere più. Questo non deve accadere, quelle calcistiche sono manifestazioni di festa in cui la gente trova tempo per tifare. Reprimere per paura che possa accadere qualcosa credo sia la morte vera. Non dobbiamo farci spaventare, se subentra la paura è davvero la fine»