Nuovo cambioverso per gli arbitri: dalla prossima stagione, gli stipendi dei fischietti passeranno dalle competenze della Figc a quelle della Lega. La decisione è arrivata nel corso dell’ultimo Consiglio Federale, che ha approvato a maggioranza l’assorbimento della perdita strutturale del bilancio federale di 12,7 milioni di euro. Secondo questo nuovo progetto, si legge nella nota federale, «si prevede di intervenire nell’area di azione individuata dal comitato di presidenza del 24 febbraio scorso e rappresentata dal rimborso delle spese sostenute dalla Figc per le designazioni arbitrali nei campionati nazionali (Serie A, Serie B, Lega Pro e Serie D) ad esclusione del Calcio a 5 e del Calcio femminile».
Dalla prossima stagione, quindi, saranno le Leghe professionistiche a coprire il costo per gli arbitri, attraverso un rimborso destinato direttamente alla Figc. A quanto ammontano queste spese: secondo Calcio e Finanza, i fischietti italiani hanno un prezzo che varia a seconda di livello ed esperienza pregressa: 80mila euro per gli internazionali, 70mila euro per chi ha arbitrato almeno 70 partite in A, 45mila per chi ne ha dirette almeno 25 e 30mila per i debuttanti, con 23mila per gli assistenti.
A questo, vanno aggiunti i compensi per le gare singole: 3800 euro a partita per gli arbitri, 1080 per gli assistenti e 800 per il quarto uomo. In Coppa Italia, si va dai 1000 euro dei primi turni fino ai 3800 della finale.