Durante le vacanze di Natale a Madrid si terrà un corso in cinque lezioni, possibile anche in Dad. Richiesta anche dall’Italia, pare persino da Napoli
Il corso comincia durante le vacanze di Natale. Possono iscriversi tutti, anche calciatori professionisti. Si tiene a Madrid. Volendo, è prevista anche la Dadtag – Didattica a distanza per il tiro a giro. Ieri sera, a Bilbao, Karim Benzema ha tenuto una lezione dimostrativa per pubblicizzare il corso. E infatti le richieste sono fioccate numerose. Anche dall’Italia. Persino da Napoli, pare.
Come nello scacco matto che irride l’avversario, il tiro a giro si compie in tre mosse. Vinicius che appoggia all’indietro per Kroos che al limite dell’area, spostato leggermente verso sinistra, appoggia – DI PRIMA – in avanti di 45 gradi a Benzema. Il professor Karim illustra agli allievi che il tiro a giro è tanto più efficace quanto inaspettato. Altrimenti si chiama tiro a giro telefonato. Si prepara come le miniature del Subbuteo che battono i calci d’angolo, tende l’arco e, SEMPRE DI PRIMA, scocca la freccia. Senza lasciare al difensore di sistemarsi, di avvisare il portiere che svogliatamente fa quei due passi alla sua sinistra e distrattamente, sbadigliando, tende le braccia e fa il suo dovere.
Torniamo a Benzema. Il pallone disegna una parabola arcuata – da qui l’origine del nome: tiro a giro – che, attenzione, non è detto che debba essere calciato a due chilometri all’ora. Tirare a giro e forte non è in contraddizione con alcuna religione. Il risultato è il pallone che va a finire in rete vicino al palo in modo plastico, morbido. Nonostante fosse una sassata. Mentre il portiere può solamente esibire uno di quei voli tanto spettacolari quanto inutili.
È stata una lezione dimostrativa, solo per sponsorizzare il corso che si terrà in cinque lezioni. Prezzo modico.