L’intenzione, secondo Marca, è di creare un organismo indipendente a cui i club pagheranno la commissioni che saranno poi trasferite ai rappresentanti dei calciatori
Calciomercato, cifre faraoniche per i trasferimenti dei calciatori e commissioni per i procuratori sono al centro di alcune inchieste, proprio per questo il ruolo degli agenti sportivi potrebbe trasformarsi in un terreno di scontro.
Secondo quanto riporta Marca, infatti la FIFA si prepara a introdurre dal 1° luglio 2022 una norma per limitare commissioni milionarie sui trasferimenti a chiunque si trovi a rappresentare un atleta in una trattativa.
Esisterebbe già una bozza della nuova norma, cosa che ha creato il panico tra i grandi agenti e suscitato la loro reazione. Alcuni di loro, capeggiati da Mino Raiola infatti hanno formato un fronte comune perché considerano la sua legalità più che dubbia sulla base del diritto comunitario ed è probabile che avvieranno una class action qualora la regola dovesse entrare in vigore.
Attualmente la FIFA raccomanda che le provvigioni non superino il 3%, la nuova norma intende quindi creare un nuovo organismo, la Clearing House, che gestirà tutti i pagamenti. I club pagheranno la commissione alla FIFA e questo organismo appositamente creato effettuerà i trasferimenti ai rappresentanti dei calciatori, agendo come una sorta di responsabile dei ricavi. I pagamenti non saranno più effettuati direttamente dal club all’agente, ma passeranno tutti attraverso la FIFA per garantire che le commissioni – tra club e giocatore – non superino il 6%.
Resta ora da capire se nel caso gli agenti si muoveranno davanti alla Corte di Giustizia dell’Ue – in un percorso simile a quello della Superlega – per determinare se la norma vada contro il diritto del libero mercato e della libera circolazione dei capitali e dei servizi. Un nuovo scontro sembra essere alle porte.