Niente da fare per i club: niente sospensione dei termini. I versamenti previdenziali, IVA e legati alle imposte sui redditi andranno pagati in 9 rate dal marzo 2022
In base a quanto riferisce Calcio e Finanza, il Governo sarebbe pronto a un altro schiaffo importante al mondo del calcio: sarebbero stati bocciati in toto gli emendamenti a favore dello sport ed in particolare del calcio presentati al decreto legge sul fisco.
Si tratta, in particolare, degli emendamenti che prevedevano di sospendere i termini dei versamenti previdenziali, IVA e legati alle imposte sui redditi che le società avrebbero dovuto pagare tra l’1 ottobre 2021 e il 31 dicembre 2021.
Secondo Calcio e Finanza, nel documento finale sarebbe previsto soltanto lo spostamento di un mese di pagamenti previdenziali (legati al periodo cioè tra l’1 e il 31 dicembre 2021): i club, sostanzialmente, potranno pagare questo mese di contributi in 9 rate mensili, a partire dal 31 marzo 2022.