Il governo cinese pronto ad “aiutare” il mercato immobiliare e Evergrande. Zhang aveva anticipato ad Evergrande capitali per 2,6 miliardi di euro
La Cina nemmeno lo sa, ma potrebbe “salvare” l’Inter. Secondo quanto riportato dal Securities Times (e da Calcio e Finanza che riprende la notizia) il governo cinese è pronto ad allentare i controlli sulle società immobiliari, protagoniste di una crisi finanziaria epocale.
Tutti i maggiori gruppi immobiliari sono in profondo rosso. A partire da Evergrande, oberata da 305 miliardi di dollari di debiti, e che deve effettuare pagamenti per 148 milioni in cedole scadute 30 giorni fa, pena lo scatto del default. L’allentamento – scrive Calcio e Finanza – si dovrebbe concentrare sul mercato obbligazionario interbancario, con un intervento poi da parte di banche e altre istituzioni che torneranno ad immettere liquidità nelle società attraverso investimenti obbligazionari”.
Che c’entra l’Inter? La situazione riguarda anche Zhang Jindong, attraverso Suning Holdings Group che controlla anche l’Inter. Nel 2017 Zhang, tramite una controllata di Suning Appliance, aveva anticipato ad Evergrande capitali per 20 miliardi di yuan, circa 2,6 miliardi di euro, sottoscrivendo azioni di classe A di Evergrande Real Estate (nota anche come Hengda Real Estate) destinate alla quotazione in borsa, con la promessa di forti dividendi. La crisi di liquidità che incombe ormai da un anno sulle casse del club nerazzurro è figlia anche di questa situazione. Un intervento del governo cinese potrebbe ridare un po’ di ossigeno anche all’Inter