Sul Domani. L’Autorità ha proposto come indennizzo un importo pari al 25% dell’abbonamento mensile al netto di promozioni e sconti
Ad ottobre l’Agcom si è attivata sulla questione Dazn: ha intimato all’emittente di fornire un servizio clienti efficace ed efficiente «che preveda la possibilità di un contatto diretto con una persona fisica» e di «di adottare ogni accorgimento di natura tecnica funzionale a prevenire i malfunzionamenti della propria piattaforma». Era inizio ottobre, e l’Agcom dava a Dazn 30 giorni per trasmettere una relazione dettagliata su entrambi i punti.
Ora l’Autorità ha fatto un passo ulteriore, racconta il Domani.
“Non è finita perché Agcom ha avviato ora anche una procedura per definire per la prima volta gli indennizzi agli utenti in caso di disservizio. Nell’allegato alla delibera, l’Autorità propone come indennizzo un “importo pari al 25 per cento dell’abbonamento mensile dell’utente, al netto di eventuali sconti o promozioni. Il massimo indennizzo a cui può aver diritto un utente in un mese è pari al 100 per cento dell’abbonamento mensile, al netto di eventuali sconti o promozioni. Non è possibile ottenere più di un indennizzo a settimana””.
La procedura avviata da Agcom durerà 30 giorni e servirà a confermare o modificare questi indennizzi e a stabilire in quali casi sarà possibile ottenerli. I casi, scrive il Domani, sono tre:
“problemi di accesso alla piattaforma, freezing (blocco) dell’immagine durante gli eventi; scarsa risoluzione delle immagini”.
“Alla fine della procedura, Agcom definirà i parametri precisi che daranno diritto agli indennizzi. Ossia: il numero massimo di tentativi di accesso, numero di disconnessioni, numero e durata dei freezing, ritardo massimo (massima differenza di tempo tra l’evento reale e l’arrivo dell’immagine all’utente), risoluzione minima dell’immagine (sotto la quale scatta l’indennizzo)”.
Ovviamente, quando l’utente chiederà l’indennizzo sarà fatto un test tramite il sito dell’Agcom per capire se il problema è legato alla sua connessione o a Dazn.
Per quanto riguarda la proceduta di indagine sulle cause dei disservizi, avviata da Agcom, l’Autorità
“potrebbe richiedere a Dazn quindi di fare altri investimenti sulla rete, potere di cui è stata investita – proprio per risolvere i problemi – da una risoluzione bipartisan alla Camera, a settembre”.