“Si stava vendendo il calcio italiano a un prezzo ritenuto troppo basso: in promozione 10 euro ad abbonato. E quando un prodotto cala di prezzo, difficilmente risalirà”
La fine della doppia utenza di Dazn è la notizia del giorno. Anticipata stamattina dal Sole 24 Ore, sta tenendo banco sia sui social sia in politica. Repubblica scrive che la fine della doppia utenza è stata caldeggiata dalla Lega Serie A.
Da tempo, la Lega Serie A lamentava la svalutazione del prodotto, visto che, potendo dividere tra due persone diverse un abbonamento che in promozione si acquistava al prezzo di 20 euro al mese, di fatto si stava vendendo il calcio italiano a un prezzo ritenuto troppo basso: 10 euro ad abbonato. E quando un prodotto cala di prezzo, difficilmente risalirà.
In più, ribadisce Repubblica, il doppio accesso contemporaneo contribuiva alla distorsione della rilevazione dei dati d’ascolto.