Quello dei pandori era il derby della pochezza. il Napoli ha vinto ancora di horto muso. Con Morata e due gol subiti, avrei scambiato il Napoli per la Juventus
Il mio Salernitana – Napoli 0-1
- Ormai accade da 10 partite e anche ieri, come rito propiziatorio prima della partita, ci siamo detti: e chesta è ‘a partita ‘e Zielinski.
- Per la seconda volta in campionato, il Napoli vince a horto muso.
- Nel primo tempo, ho visto una squadra a cui non ero più abituato: lenta, con poche idee e 0 tiri in porta. Se ci fosse stato Morata in attacco, e avessimo pigliato un paio di pere, avrei scambiato il Napoli per la attuale squadra di Allegri.
- A dire il vero, una grande occasione c’è stata, ma Zielinski, pur di non segnare, stava per slogarsi una caviglia e ha spazzato in tribuna.
- A proposito, ma il telecronista di Dazn che ama storpiare i nomi e lo ha chiamato per tutta la partita “Zielin-zki”? E ne vogliamo parlare di “Lossano”?
- Senza Godimhen infortunato e Insigne acciaccato, la squadra ha avuto difficoltà in attacco: Politano sta giocando con la modalità “arrivo sul fondo e torno indietro”, Mertens ha più alibi che minuti, Zielin-zki ha più minuti che alibi e Lossano non è riuscito a far ammonire nessuno.
- Ho visto aratri di varie marche, ma Fabbri ha avuto il coraggio di dare il giallo solo Zambo in 45 minuti.
- Zambo ha anche rischiato l’espulsione sul finale quando è entrato su un salernitano da dietro prendendo nettamente la palla. Per pochi millimetri, altrimenti sarebbe stata una perfetta Bakayokata.
- Di rilevante, l’intervista del terzino granata Ranieri nell’intervallo. Domanda: dovete continuare a giocare così contro questo Napoli? Risposta: non dobbiamo difenderci, prima o poi il gol arriva..
- Ranieri non lo sa, ma deve essere un pronipote di Nostradamus: La squadra di Lotito è partita forte nella ripresa, abbandonando la propria area di rigore e pressando alto e “prima o poi il gol arriva”… E infatti è arrivato.
- Visto l’andamento, dopo 15 minuti più brutti finanche dell’intero primo tempo, Spalletti Misterlindo ha ordinato le prime obbligatorie sostituzioni. Il Minao pochi secondi prima: non lo so chi entra, ma di sicuro esce quella “pochezza” di Zielinski.
- Il Minao non ha strette parentele con Ranieri, né con Nostradamus: sono usciti Lossano e Mertens e sono entrati Ciccio Petagna e “millefinte” Elmas.
- Un minuto dopo: Elmas ha prolungato in area per la “pochezza” che ha servito alto per Ciccio. Torsione all’indietro del cingolato e impatto di testa beffardo che si è stampato sulla traversa. Un paio di rimpalli, un tiro sbilenco di Mario, un altro paio di deviazioni fino a quando la palla è terminata proprio sui piedi di Zielin-zki. Tiro di sinistro e la tribuna è stata solo un lontano ricordo. Come le mie bestemmie lunghe 10 giornate.
- Il Minao, gridando come un ossesso, che lo aveva chiamato “pochezza” 15 secondi prima, senza alcuno scuorno: io l’avevo detto che era ‘a partita soja.
- Fabbri ha continuato a racimolare medaglie al coraggio non ammonendo nessuna delle falciatrici granata.
- Al 70’ non ha potuto fare a meno di sventolare il cartellino giallo sotto il naso di Kastanos dopo una entrata sulla caviglia di Zambo molto similare a una trebbiatrice.
- Fabbri, a 3 metri dal fallo, ha dovuto consultare il Var per capire che una visita oculistica è necessaria quanto prima e ha mostrato il rosso al cipriota.
- Molto più sbrigativo invece poco dopo, quando senza alcuna esitazione ha espulso Kulì per una trattenuta su Simy che, nei suoi sogni e in quelli di Fabbri, avrebbe raggiunto quel pallone. Se fosse stato un ghepardo in attività.
- Nell’occasione della punizione, Di Lorenzo, forse anche lui baciato dalle previsioni di Ranieri, si è piazzato sul palo dietro la barriera proprio dove Ribery ha poi calciato. E ha salvato il risultato.
- Il finale è stato stressante e concitato. Ciccio è stato il migliore per come ha difeso e per come ha cercato di tenere palla e far respirare la squadra ormai in apnea.
- Al 18’ minuto di recupero, fallo netto mai visto da Fabbri su Ospina in uscita e per un attimo ho rivisto il fantasma di Lazzaro che si è infilato nella maglietta di Gagliolo. Per fortuna i piedi sono rimasti al proprietario e il tiro da pochi metri è finito a Fisciano.
- A horto muso è finita 0-1
- 10 piani di contentezza.
- A differenza di molti, sono impopolare: ho davvero difficoltà a comprendere come squadre e città della Campania si insultino. Avrei invece piacere, posati sempre i 6 punti, che la squadra di Lotito si salvasse. E che magari, la nostra prossima avversaria sprofondi e scompaia come sua cugina, quella dei pandori. Quello sì che era il derby della “pochezza”.
- Forza Napoli Sempre
Gianluigi Trapani
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