Ora che è al Manchester il Corsera lo definisce vecchio campione portoghese. Intanto Solskjaer rischia se non batte l’Atalanta, c’è l’ombra di Zidane
Cristiano Ronaldo non è cambiato al Manchester United. Fa le stesse cose che faceva alla Juventus: su tutto, lamentarsi. Dell’allenatore, del gioco, dei pochi palloni che gli arrivano, dello standard dei compagni. E ha cominciato a mettere in croce Solskjaer allenatore che stasera sfida Gasperini e la sua Atalanta in Champions. Ricorda il Corriere della Sera che se non dovesse battere i bergamaschi
l’ombra di Zidane – sponsorizzato da Ronaldo e Varane, come se avesse bisogno di pubblicità – si allungherà ulteriormente.
Il Corsera ricorda che Solskjaer scrisse nella biografia di Ronaldo che
Sir Alex Ferguson diceva a Ronaldo – e solo a lui – di «non tornare a centrocampo, spostati in attacco in funzione della strategia avversaria».
Ora ne è l’allenatore e
il vecchio campione portoghese fa capire al tecnico di non avere intenzione di tornare, di pressare e tantomeno di stare in panchina.
Da notare che finché è stato alla Juventus, nessuno lo definiva vecchio campione portoghese. Ma tant’è.