Vasco Regini è da poco arrivato a Napoli. Sarà il quarto difensore centrale del Napoli, sostituirà Henrique che non ha mai giocato. Regini ritrova Sarri che da terzino sinistro lo portò al centro della difesa. Regini, soprattutto, è stato protagonista lo scorso anno – suo malgrado – di un originale episodio. All’ultimo minuto del derby tra il Genoa e la sua Sampdoria, commise un fallo che provocò una punizione da cui scaturì una traversa colpita da Kucka e la successiva paratona di Viviano su Bertolacci. La partita finì 1-1.
Al fischio finale, Mihajlovic entrò in campo come una furia e mise le mani addosso al povero Regini, venne allontanato dagli altri calciatori. Successivamente il tecnico serbo si scusò, seppure a modo suo: “Chiariamo. Non ho preso per il collo Regini e tantomeno gli ho messo le mani sul volto: l’ho solo preso per la maglia poggiandogli le mani sul petto per urlargli che errori simili non sono accettabili e per di più in un derby. Non è la prima volta che prendiamo gol così… Fosse durata la partita altri tre minuti quella scena non ci sarebbe mai stata, perché avrei avuto il tempo di calmarmi e ne avrei parlato solo negli spogliatoi. Invece dopo quell’azione l’arbitro ha fischiato la fine e mi è venuto spontaneo andare subito da lui. Ma già davanti ai microfoni delle tv a fine partita mi sono scusato per quella sfuriata pubblica e anche negli spogliatoi ho chiesto scusa al ragazzo davanti alla squadra. È tutto finito lì: lui ha capito e non commetterà più un errore simile, vedrete”.