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“Fifa” potrebbe non chiamarsi più Fifa. La guerra politica con la Uefa sconfina nei videogame

EA Sports pensa a un rebranding. Sarebbe un danno economico enorme per la Fifa che perderebbe un contratto da 100 milioni di dollari l’anno

“Fifa” potrebbe non chiamarsi più Fifa. La guerra politica con la Uefa sconfina nei videogame

“Fifa”, ovvero il videogioco di calcio più famoso e produttivo del mondo, potrebbe non chiamarsi più Fifa. EA Sports sta pensando di rinominare la sua serie iconica, emancipandosi dal brand dell’organizzazione mondiale del calcio.

La voce spunta proprio dopo il lancio sul mercato la settimana scorsa dell’ultima edizione, “Fifa 22”, che ha già accumulato 9,1 milioni di giocatori, 460 milioni di partite giocate e 7,6 milioni di squadre Ultimate Team create.

Il direttore generale del gruppo Cam Weber ha annunciato che EA Sports sta pensando ad un rebrand, mentre “rivedono il loro accordo sui diritti di denominazione” con la Fifa.

Per chi non ha ancora percepito l’immensità del mercato games, quello con EA per la Fifa è il contratto commerciale più ricco: vale 100 milioni di dollari l’anno.

“Sappiamo anche che l’autenticità è essenziale per l’esperienza di gioco. Ecco perché concentriamo così tanta energia sulla forza collettiva di oltre 300 partner con licenza individuale che ci danno accesso a oltre 17.000 atleti in oltre 700 squadre, in 100 stadi e oltre 30 campionati in tutto il mondo. Investiamo continuamente nelle partnership e nelle licenze più significative per i giocatori e, per questo motivo, il nostro gioco è l’unico posto in cui puoi giocare in modo autentico la Champions League, la Europa League, la Libertadores, la Premier League, la Bundesliga, la Liga eccetera. L’ampiezza delle nostre partnership e il nostro ecosistema di contenuti concessi in licenza ci consentiranno di continuare a portare un’autenticità senza rivali nei nostri giochi di calcio EA Sports, ora e per molti anni a venire”.

Weber ha anche detto che “l’accordo sui diritti di denominazione con la FIFA è separato da tutte le nostre altre partnership e licenze ufficiali in tutto il mondo”.

Difficile non darne anche una lettura politica: la guerra tra Uefa (che ha per alleati anche le leghe nazionali e la Conmebol) e Fifa è ormai plateale. E Infantino è ormai accerchiato. E’ possibile che la scelta eventuale di EA Sports risponda anche a logiche strategiche in questo senso. Perdere “Fifa”, per la Fifa, sarebbe un duro colpo finanziario.

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