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CorSport: il patrimonio di Zhang nel mirino dei creditori, ma l’Inter dovrebbe essere al sicuro

Debiti per 250 milioni e possibili sequestri conservativi di asset italiani, ma date le azioni in pegno a Oaktree, il club dovrebbe salvarsi

CorSport: il patrimonio di Zhang nel mirino dei creditori, ma l’Inter dovrebbe essere al sicuro
Db Milano 30/04/2017 - campionato di calcio serie A / Inter-Napoli / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Zhang Jindong-Steven Zhang

Secondo quanto scrive il Sole 24 Ore, il patrimonio di Zhang sarebbe nel mirino dei creditori. Quindi anche l’Inter. Il quotidiano sportivo – che ricostruisce il difficile momento economico-finanziario della proprietà cinese dell’Inter – scrive di debiti per 250 milioni e di possibili sequestri conservativi di asset italiani  Ma aggiunge anche che l’Inter dovrebbe essere al riparo, visto che ha dato le azioni in pegno a Oaktree.

“Il finanziamento che Zhang ha ottenuto da Oaktree, garantito dal pegno sulle azioni dell’Inter, dovrebbe scongiurare questa ipotesi: se il pegno è stato registrato, il fondo americano ha prelazione su qualsiasi pretesa di terzi. Non dovrebbero esistere dubbi in proposito, essendo impensabile che un investitore così sofisticato non abbia tutelato la sua posizione. Tanto più che l’Inter ha cooptato due nuovi amministratori nel CdA e modificato lo statuto, introducendo clausole che rendono meglio azionabile il pegno. La catena di controllo in Lussemburgo è stata modificata in modo piuttosto barocco, addirittura con due nuove scatole societarie (Grand Tower e Grand Sunshine) sopra la holding Great Horizon che controlla il 68% dell’Inter. Dalle visure risulta anche che le società lussemburghesi hanno sostituito un amministratore proprio l’11 agosto, qualche giorno dopo l’avvio della disputa legale a Hong Kong”.

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