Il mondo alla rovescia. In Italia il calcio forza la mano alle restrizioni, in Inghilterra si assume responsabilità e organizzazione di un fronte anti-Covid allo stadio
Il mondo alla rovescia. Mentre in Italia il calcio prova a forzare la mano – da inizio pandemia – alle restrizioni del governo, in Inghilterra funziona al contrario. Il governo ha rinunciato al Green Pass, nonostante la situazione dei contagi non sia per niente tranquillizzante, ma la Premier no: chiederà ai tifosi di non andare allo stadio a meno che non siano completamente vaccinati o non possano fornire prove di un recente test Covid negativo.
I club – scrive il Daily Mail – fanno un passo avanti responsabile e continueranno a impiegare i “commissari” Covid durante le partite, per effettuare controlli a campione della certificazione dei tifosi. Inoltre a coloro che non hanno le credenziali richieste potrebbe essere vietato l’accesso allo stadio.
Alcune società abbiano già espulso tifosi che non rispondono ai requisiti sanitari. La massima serie inglese ha insomma deciso di andare oltre le linee guida del governo e di assumersi responsabilità e organizzazione di un fronte anti-Covid allo stadio.