È un’alternativa prevista con la Lega Serie A proprio per i problemi con la banda larga. Nessuno lo sa (l’azienda non lo sponsorizza) e il costo è proibitivo. Occorrerebbe un accordo
Oggi incredibilmente i media propongono il comunicato Dazn senza fare una piega. Nessuno – tranne Porro con un discorso sacrosanto ma con un’altra piega – che dica nulla al cuore della lettera, ossia: “aiuteremo l’Italia a colmare il gap tecnologico nei confronti dell’Europa”. Operazione di inarrivabile comicità.
Mentre Dazn e i presidenti di Serie A ci fanno un favore nel farci guardare le partite di Serie A con la rotellina, va ricordato che c’è anche altro. La Lega Serie A, al di là delle dichiarazioni di Lotito, evidentemente conosceva la realtà della banda larga in Italia. E nel contratto con Dazn è prevista l’opportunità – per quelle zone in cui la banda larga non esiste – di assistere alle partite col digitale terrestre: canale 409.
Un’opzione che non è per nulla sponsorizzata da Dazn che evidentemente non è interessata a questa soluzione (immaginiamo facilmente il perché pensando a Tim). Non solo, ma il decoder per guardare Dazn con il digitale terrestre non è gratis ma costa la bellezza di 140 euro.
Uno dei vantaggi di Dazn è che paghi mese per mese, non ti senti oppresso da contratti a lungo termine. Chi volete che si sobbarchi la spesa di 140 euro? Nessuno o pochissimi. Così come pochissimi conoscono questa opzione.
La Lega Serie A e Dazn dovrebbero arrivare a un accordo: sponsorizzare questa possibilità e ridurre al minimo il prezzo del decoder. Se dobbiamo aspettare il potenziamento della banda larga per guardare come si deve il campionato di Serie A, ci toccherà rendere ereditari gli abbonamenti con Dazn.