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Il Palmeiras non è più capolista in Brasile, primo l’Atletico Mineiro di Hulk e Vargas

Il Palmeiras perde 3-2 in casa col Fortaleza. Sconfitto anche il Flamengo di Renato. Il Santos potrebbe aver trovato l’erede di Kaio Jorge: è Marcos Leonardo

Il Palmeiras non è più capolista in Brasile, primo l’Atletico Mineiro di Hulk e Vargas

Archiviato il turno infrasettimanale di Copa do Brasil, che ha visto Gremio, Fortaleza, San Paolo, Santos, Flamengo, Atletico Mineiro e Athletico Paranaense (con queste ultime due che hanno eliminato, rispettivamente, Bahia e Atletico Goianense negli unici due confronti tra squadre di Serie A) raggiungere ai quarti di finale la già qualificata Fluminense (che a sua volta ha guadagnato l’accesso ai quarti di Copa Libertadores superando per 1-0 i paraguaiani del Cerro Porteno), si è disputato nel fine settimana il 15.esimo turno di campionato, turno in un certo senso “storico” dal momento che si è tenuto a ridosso del 50.esimo compleanno del Brasileirão, la cui prima gara in assoluto si tenne, appunto, il 7 agosto 1971!

La 15esima di andata (giornata che, come vedremo in seguito, ha fatto registrare un “ribaltone” in testa alla classifica) si è aperta con il pareggio a reti bianche nell’anticipo tra Sport Recife e Red-Bull Bragantino con quest’ultimo che, nonostante la vittoria di misura conseguita la scorsa giornata contro il Gremio, pare aver smarrito la spinta propulsiva di inizio stagione e che sembrava potesse far vivere alla squadra di proprietà del colosso austriaco un ruolo da protagonista assoluta; il campionato è ancora lungo e può riservare ancora tante sorprese, tuttavia i punti lasciati per strada nelle ultime settimane (solo nelle ultime cinque giornate ha perso ben nove punti nei confronti dell’Atletico Atletico Mineiro e sei con Flamengo e Fortaleza…) cominciano ed essere veramente tanti.

Sconfitta casalinga (e vetta della classifica persa) per il Palmeiras che senza il veterano Felipe Melo (da qualche giornata impiegato da Ferreira come centrale difensivo), con l’uruguaiano Viña (esterno difensivo mancino classe 1997) che proprio ieri è stato ufficializzato dalla Roma di Mourinho, il gioiellino Gabriel Menino (“volante” classe 2000, potente ed elegante e capace di giocare anche sulla fascia destra) che ha preso parte alle Olimpiadi di Tokio (dove il Brasile guidato da Dani Alves ha vinto, per la seconda volta consecutiva, la medaglia d’oro), con Rony tornato soltanto in panchina dopo un lungo periodo di assenza e con il giovanissimo esterno offensivo Gabriel Veron (19 anni da compiere a settembre) e l’esperto centravanti Luiz Adriano entrati in campo solo a metà ripresa, perde 2-3 (con gol decisivo subito al 95.esimo minuto) contro il sempre più sorprendente Fortaleza che, nonostante abbia giocato in dieci uomini a partire dal 70.esimo (parità numerica poi ristabilita al 90.esimo…) espugna l’Allianz Parque e riscatta così la sconfitta rimediata nel derby con il Cearà, guadagnando il terzo posto solitario in classifica.

Classifica che da ieri sera ha una nuova capolista (la terza in quindici gare, dopo Palmeiras e Red-Bull Bragantino…) ossia l’Atletico Mineiro di Hulk e Vargas (assente questa volta in quanto squalificato) che ottiene in rimonta, e non senza soffrire, la vittoria (l’ottava consecutiva in campionato) in trasferta sul campo della Juventude. Andati in svantaggio nei minuti di recupero del primo tempo, gli uomini di mister Cuca (che lo scorso anno condusse il Santos fino alla finale di Copa Libertadores, poi persa in extremis nello scontro tutto brasiliano con il Palmeiras) hanno prima raggiunto il pareggio con Hulk per poi trovare il gol della vittoria, nonché del primato in classifica, solo al 93esimo (e anche questa volta con un uomo subentrato dalla panchina, dato questo che sta diventando una costante per la squadra di Belo Horizonte).

…e tutto questo proprio alla vigilia di un interessantissimo “scontro al vertice” Atletico Mineiro-Palmeiras, in programma nel prossimo fine settimana e dopo che entrambe le squadre saranno state impegnate nella gara di andata di Copa Libertadores (mercoledì notte il Palmeiras, giovedì l’Atletico Mineiro)!

Pareggio per 0-0 nel “quasi derby” tra Santos e Corinthians, in una gara divertente e ricca di occasioni da ambo le parti e con il VAR protagonista assoluto nel secondo tempo che prima annulla una rete a Jo del “Timao” (rete viziata da una iniziale posizione di fuorigioco) e, pochi minuti dopo, revoca un calcio di rigore in un primo momento concesso al Corinthians e poi cancellato dopo aver rivisto l’azione al monitor. Da segnalare, nel Santos, la presenza del 18enne attaccante Marcos Leonardo, da molti ritenuto l’erede di Kaio Jorge, e la prestazione del portiere Joao Paulo, protagonista di almeno un paio di interventi di piede (“alla Garella”).

Cade clamorosamente in casa, dopo ben otto vittorie consecutive tra campionato e coppe, il Flamengo di Renato Gaucho che, nonostante abbia avuto il “solito” 64% di possesso palla contro il 36% (e abbia effettuato ben undici tiri verso la porta, di cui sette nello specchio, contro le nove conclusioni degli avversari, di cui cinque in porta), è stato travolto per 4-0 al Maracanà dall’Internacional con tripletta del centravanti Yuri Alberto e gol di Taison, tornato quest’anno a Porto Alegre dopo undici stagioni trascorse in Ucraina (tre al Metalist Charkiv e otto allo Shakhtar Donetsk). Una sconfitta del tutto inaspettata per quella che è, sine ullo dubbio, la squadra più forte del campionato ma che è anche una delle compagini meno giovani nonché tra quelle che, pur potendo contare su un organico di primissimo ordine, ricorre di meno alle cosiddette rotazioni nell’undici titolare, scelta questa che in un campionato così equilibrato e difficile, dove si gioca praticamente sempre, senza soluzione di continuità, alla lunga può rivelarsi rischiosa e foriera di brutte sorprese.

Vittoria in trasferta (1-2) anche per il San Paolo di Crespo che, dopo una partenza molto difficile, sta pian piano risalendo dai bassifondi della classifica e che supera a Curitiba il sempre ostico Athletico Paranaense; pareggio per 1-1 tra Cuiabà e Bahia, l’America Mineiro ha superato in casa per 1-0 la Fluminense, pari (0-0) tra Cearà e Atletico Goianense.
Chiude la 15.esima “rodada” il posticipo in programma stanotte e che vedrà contrapposte le ultime due in classifica, ossia la Chapecoense (che nel frattempo ha esonerato l’allenatore Jair Ventura che lascia con il magro bottino di zero vittorie e appena quattro punti in quattordici gare) e il Gremio di Felipao Scolari.

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