Terzino sinistro, figlio di un emigrato in Nuova Zelanda da Massa Lubrense. Gioca in Belgio. Ed era già sotto osservazione in Italia. Ora lo sarà di più
Liberato Cacace. Spunta dall’ “invisibile” Gruppo B del calcio olimpico (Corea del Sud, Honduras, Nuova Zelanda e Romania) un nome che più campano non si potrebbe. Ha segnato un gol strepitoso, per la sua Nuova Zelanda. Contro l’Honduras. Questo:
🇳🇿🚀 Liberato Cacace with an absolute rocket for New Zealand against Honduras!#NZLvHON | #Tokyo2020 pic.twitter.com/j51FRNnw2J
— The Sportsman (@TheSportsman) July 25, 2021
La domanda successiva è: chi è Liberato Cacace? Perché potremmo persino ritrovarcelo al San Paolo, prima o poi. Le voci di mercato qualche settimana fa (anzi, già a gennaio) lo avevano lievemente accostato al Napoli (ma anche alla Juventus).
Cacace è un terzino sinistro, 20 anni. Figlio di Antonio, emigrante di Massa Lubrense. Lui infatti è cresciuto a Wellington, e ha cominciato a giocare a pallone nell’Island Bay United, club della capitale. E’ passato per i Wellington Phoenix, nella A-League australiana, e poi nel 2019/20 ha vinto la Harry Kewell Medal, come miglior giocatore Under 23 della A-League. Se l’è ripreso l’Europa: ora gioca nel Sint-Truiden, in prima divisione belga.
“Il gol di Liberato – ha detto il ct neozelandese Danny Hay – resterà negli annali della Nazionale neozelandese: è riuscito a mostrare tutta la sua classe con un tiro splendido”.