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«La Superlega è un crimine culturale, ormai la gente discute solo del livello di depravazione raggiunto»

Durissimo editoriale del il Sueddeutsche Zeitung: “Anche se non dovesse andare in porto il danno è già fatto. Chi ha aderito va escluso da tutte le competizioni, giovanili comprese”

«La Superlega è un crimine culturale, ormai la gente discute solo del livello di depravazione raggiunto»

L’esclamazione di Rudi Völler secondo cui la fondazione della Superlega europea è “un crimine contro il calcio”, coglie il punto, secondo il Sueddeutsche Zeitung. In tono melodrammatico, ma oggettivamente corretto, scrive l’autorevole quotidiano tedesco in un editoriale: si sta portando avanti la distruzione di un bene culturale, popolare. “E non importa se il piano dei separatisti verrà effettivamente attuato. La lettera di intenti documenta già la cospirazione, rappresenta un accordo per commettere un crimine. Il danno è già fatto: il pubblico non discute più di questioni di gusto nel mondo del calcio, ma piuttosto del grado di depravazione raggiunto da questo sport“.

“Il circolo d’élite pone fine all’appartenenza alla comunità e ora spetta alla comunità ricambiare”.

Come? Con l’esclusione dei ribelli da tutte le altre competizioni, giovanili comprese.

“Non sarebbe solo un efficace contraccolpo, ma anche la risposta adeguata agli sfacciati tentativi di inganno che si registrano nella formazione della Superlega”.

Il giornale però si chiede anche se i club tedeschi che finora hanno rifiutato di aderire quanto dureranno…

“Se l’evento antipatico dovesse davvero arrivare, i migliori club tedeschi rimarranno a casa e si accontenteranno di una versione dietetica della Champions League che non include i grandi club? Potrebbe arrivare il giorno in cui alla gente di Monaco e Dortmund si dovrà ricordare la loro parola…”

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