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Buon compleanno Krol

Un simbolo dell’Ajax e dell’Olanda. Arrivò nell’estate del 1980. Fu una geniale intuizione di Juliano. Lo scudetto sfiorato al primo anno

Buon compleanno Krol
Il 24 marzo 1949 (esattamente 72 anni fa) nasceva Rudolf Josez Krol detto Ruud (anche se a Napoli il suo diminutivo veniva comunemente ed erroneamente trasformato in Rudy), uno dei più forti difensori della storia del calcio, primo straniero ad approdare a Napoli dopo la riapertura delle frontiere del 1980 e, sine ullo dubio, tra i migliori tre/quattro calciatori (insieme a Maradona, Careca e Sivori) ad aver indossato la casacca azzurra.

Cresciuto nelle giovanili dell’Ajax, ha indossato la maglia dei “lancieri” per ben 12 anni (dal 1968 al 1980), vincendo sei campionati olandesi, quattro Coppe d’Olanda, tre Coppe dei Campioni, una Coppa Intercontinentale e una Supercoppa Europea, prima di passare ai canadesi del Vancouver Whitecaps, da cui fu prelevato dal Napoli nell’estate del 1980. Fu una intuizione di Juliano.Il suo arrivo all’ombra del Vesuvio fu accolto tra l’entusiasmo generale dei tifosi azzurri, che vedevano nel fuoriclasse olandese colui che avrebbe potuto finalmente portare a Napoli quello scudetto tanto desiderato e soltanto sfiorato negli anni precedenti con Pesaola (secondo posto nel 1967/68) e Vinicio (terzo posto nel 1973/74 e secondo in quello successivo) in panchina. E le aspettative dei tifosi napoletani per poco non venivano esaudite dal momento che, con il fortissimo libero olandese in campo, gli azzurri, guidati da Rino Marchesi in panchina, a cinque giornate dal termine del campionato erano in testa alla classifica insieme a Juventus e Roma e il calendario sembrava far recitare agli azzurri il ruolo della favorita alla vittoria finale, vittoria che invece sfumò a causa di una rovinosa sconfitta in casa contro il finalino di coda Perugia, con un’autorete di Ferrario dopo pochi minuti dal calcio d’inizio. Alla fine il Napoli si classificò al terzo posto, mentre nella stagione successiva, sempre con Marchesi in panchina, arrivò quarto.

La terza e la quarta stagione di Krol al Napoli, invece, videro gli azzurri lottare per non retrocedere, stagioni contrassegnate dagli esoneri di Giacomini (1982/83) e Santin (1983/84), rimpiazzati rispettivamente da Pesaola (al suo terzo ritorno sulla panchina azzurra) e dello stesso Marchesi (tornato a Napoli dopo un anno e mezzo).

Nell’estate dell’84 (quella che segnò l’arrivo a Napoli di Maradona) Krol lasciò la Campania alla volta della Costa Azzurra e si accasò al Cannes (tra l’altro fu anche organizzata un’amichevole a Napoli tra le due squadre…), dove giocò per altri due anni prima di chiudere la sua gloriosa carriera da calciatore.

Oltre alle maglie di Ajax, Vancouver Whitecaps, Napoli e Cannes, Krol ha indossato, per ben 83 volte, la divisa arancione della Nazionale Olandese (dal 1969 all’83), di cui è stato anche il capitano e con la quale si è classificato per due volte secondo ai campionati mondiali (nel 1974 in Germania e nel 1978 in Argentina) venendo superato, soltanto in finale, dai padroni di casa in ambedue le occasioni; ha inoltre preso parte ai campionati Europei di calcio nel 1976 in Jugoslavia (terzo posto) e nel 1980 in Italia (eliminato ai gironi).
Successivamente al ritiro ha intrapreso la carriera di allenatore, sviluppatasi, ad eccezione di alcune fugaci esperienze in Belgio, in Svizzera e Francia, principalmente in patria (vice di Van Gaal alla guida della Nazionale olandese nel 2000/2001 e vice-allenatore dell’Ajax dal 2001 al 2005) e in Africa, dove è stato, tra le varie esperienze maturate, anche il selezionatore della nazionale egiziana e di quella tunisina.
Tanti auguri, campione!
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