Su La Stampa. “È il momento dei bilanci, quello di riflettere sugli errori commessi negli ultimi anni”. Ormai il danno è fatto “non certo per colpa di Pirlo”
Su La Stampa Marco Tardelli scrive dell’eliminazione della Juventus dalla Champions e dice chiaramente che la Juventus avrebbe fatto meglio a non cacciare Marotta e Allegri.
“È il momento dei bilanci, quello di riflettere sugli errori commessi negli ultimi anni. Forse non era il caso di salutare Beppe Marotta così in fretta senza avere un sostituto adeguato. Un dirigente apprezzato a livello nazionale ed internazionale, che sapeva gestire allenatori, giocatori e soprattutto capace a districarsi nei palazzi che contano. Troppo importante e forse troppo ingombrante. Insomma non andava più bene. E poi, perché lasciare andare Massimiliano Allegri, un allenatore che prendeva decisioni anche impopolari senza guardare in faccia nessuno? Decideva e faceva, un uomo solo al comando. I giocatori erano tutti uguali e stavano seduti in panchina, al loro posto, quando non erano in campo”.
Di Allegri si diceva, continua, che nonostante il raggiungimento dei trofei “non faceva giocare bene”.
“Serve un gioco più fluido, più collettivo, fatto di estenuanti e inutili passaggi per arrivare in porta. Lui era troppo concreto. Come Trapattoni, come Lippi, come Conte. Non sempre belli da vedere, ma sempre e comunque vincenti”.
Ormai il danno è fatto, conclude, “non certo per colpa di Pirlo“.
Ora i tifosi se la prendono anche con Ronaldo, conclude,
“osannato e poi lapidato. Diamoci una calmata. Cerchiamo altri colpevoli”.