Alla Rai sulla sfida con la Juve: “Non sarà una partita decisiva, la ritengo interlocutoria, al di là del risultato, perché sicuramente è ancora presto”
Beppe Marotta ha risposto ad alcune domande ai microfoni di Rai Sport, prima del fischio d’inizio di Fiorentina-Inter.
Innanzitutto ha spiegato le voci su una possibile cessione della società
“La proprietà Suning sta valutando le opportunità, nell’interesse dell’Inter e nel rispetto del blasone storico del club, nel rispetto del presente e del futuro. Il management sa di agire in un contesto societario molto solido, con un’area tecnica molto compattata, quindi queste voci passano sopra la nostra testa e non ci devono assolutamente condizionare”
Ha poi parlato di mercato.
“È un momento abbastanza delicato per l’Inter, abbiamo già affermato che le linee guida della proprietà sono quelle di non poter iniziare eventuali investimenti, ma da questo punto di vista noi abbiamo già agito: non ci saranno trasferimenti in entrato o uscita rilevanti. Dopodiché sappiamo di contare su un gruppo che fino a oggi sta dando soddisfazioni”.
Eriksen come playmaker?
“È un giocatore come tanti altri in organico, l’allenatore deve valorizzare le risorse che ha a disposizione, quindi sta a lui individuare quello che è il ruolo migliore. In questo caso ha deciso di schierarlo in un ruolo inedito, ma sono certo che Eriksen, per le sue qualità, potrà rispondere positivamente a quella che è l’indicazione dell’allenatore”.
In campionato c’è stato un rallentamento, un punto in due partite:
“Non significa niente, bisogna valutare le prestazioni, che sono state nel complesso positive. Sfortunata quella di Genova con la Sampdoria, in parte anche quella con la Roma. Però la squadra ha risposto in entrambe le occasioni in modo direi molto positivo. Bisogna guardare tutta la stagione, siamo a ridosso della prima, anzi, dobbiamo fare una doppia valutazione: se sommiamo le due stagioni della gestione Conte, siamo la squadra che ha conquistato più punti in campionato, quindi questo è un buon segno”.
La prossima sfida sarà contro la Juve.
“Non sarà una partita decisiva, la ritengo interlocutoria, al di là del risultato, perché sicuramente è ancora presto, ci sono tanti punti a disposizione e mai come quest’anno magari si rischia di perdere punti contro squadre considerate provinciali o outsider. L’importanza di questa partita è dal punto di vista sentimentale, emozionale, perché è il derby d’Italia. Conterà semmai la prestazione che saremo in grado di offrire”.