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Ritardi sull’approvazione del vaccino AZ? “Gli ultimi dati consegnati solo il 21 dicembre”

Sulla Stampa, Armando Genazzani, rappresentante italiano nel gruppo dell’Ema per l’approvazione dei vaccini spiega che occorre attenzione per valutare

Ritardi sull’approvazione del vaccino AZ? “Gli ultimi dati consegnati solo il 21 dicembre”

Armando Genazzani, 52 anni, direttore di Scienze del farmaco all’Upo di Novara, e rappresentante dell’Italia nel Committee for medicinal products for human use di Amsterdam, il gruppo che all’interno dell’Agenzia Europea dei medicinali (Ema) che sta valutando i vaccino per il covid, risponde sulle pagine de La Stampa alle accuse di ritardo nei confronti del vaccino di Az

«No, non siamo in ritardo. Innanzitutto ricordo che il dossier di AstraZeneca è arrivato dopo quelli di Pfizer e Moderna.

L’ultimo pacchetto di dati ci è stato sottomesso dall’azienda il 21 dicembre»

Approvare un vaccino richiede calma perché bisogna necessariamente vagliare ogni possibilità e avere tutte le certezze.

«è richiesto un tempo tecnico per leggere le carte, capirle, rilevare gli approfondimenti da richiedere».

Bisogna poi considerare che quello di AstraZeneca è diverso dai due precedenti

«Il vaccino utilizza una tecnologia diversa dai due precedenti ed è complesso. Abbiamo già valutato gli studi di laboratorio, stiamo analizzando gli ingredienti e come viene prodotto visto che saranno coinvolti 6-7 stabilimenti in diverse parti del mondo a cui richiediamo di operare in modo identico. I casi valutati nelle analisi ad interim sono sufficienti per dire che il vaccino è efficace ma gli studi stanno continuando»

La scadenza prevista è quella di fine gennaio, ma l’Ema si ripromette di fare il possibile per abbreviare i tempi

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