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L’elogio del Napoli e di Sarri firmato da Horncastle su Espn. Bacchettato Maradona

L’elogio del Napoli e di Sarri firmato da Horncastle su Espn. Bacchettato Maradona

James Horncastle è una signora firma: collabora con Bbc, Guardian, FourFourTwo. E poi con Espnfc, sito di approfondimento calcistico internazionale tra i più importanti al mondo. Proprio su Epsnfc.com, stamattina, è comparso un pezzo firmato da lui con questo titolo: «Napoli in position to make Scudetto fantasy a reality after 26-year wait». Leggerlo fa e dà una sensazione strana, come a dire “Ok, ci siamo anche noi. E lo sanno anche gli altri, ora”.  Uno tra questi è James Horncastle.

L’articolo è un’analisi su tutto quanto, in questo momento, gira attorno al Napoli. Si apre con il compleanno di Sarri, con il racconto del suo rapporto primordiale con la città e con la notizia che fa tanto tabloid inglese della bottiglia di vino regalata da De Laurentiis all’allenatore, di cui noi avevamo già detto: per Horncastle, è «an €800 bottle of Sangiovese». C’è qualche imprecisione, ma possiamo perdonarlo.

Poi, finalmente, il calcio. A cominciare dalle contingenze favorevoli: le sconfitte di Inter e Fiorentina, un link al video dei palazzi di Napoli che vengono scossi dall’esultanza dopo il rigore segnato da Berardi. E poi c’è Frosinone, il 5-1, il «For the fifth time this season, Napoli scored five» che vuol dire molto di più della semplice statistica: è una presa di coscienza di quanto il Napoli stia stupendo anche chi lo guarda da lontano. Ci sono anche due richiami alle testimonianze di chi questa squadra l’ha affrontata: Gucher, del Frosinone («I have never seen a team as good [as Napoli]. They didn’t misplace a single pass in 90 minutes»), ma anche Tim Sparv, centrocampista del Midtjylland, che con questo tweet mise il Napoli alla pari di Spagna e Germania.

Poi c’è Maradona, che viene trattato esattamente come ti aspetteresti che un inglese tratti Maradona. Queste frasi le traduciamo, vanno da sole: «Ma non ci può essere alcun dubbio che il Napoli meriti di essere lì. La squadra ha iniziato il campionato con soli due punti nelle prime tre partite di campionato, spingendo l’ex stella di Diego Maradona a lamentarsi che il club non avrebbe mai vinto nulla con Sarri in panchina. Da quel momento in poi, gli azzurri hanno vinto 18 delle 22 partite in tutte le competizioni. Maradona ora ha riconosciuto il suo errore e ha intenzione di venire a vedere il Napoli, anche se questo significa avere ancora noie col fisco italiano che gli sequestra ogni cosa non appena mette piede in città».

Il resto del pezzo spazia molto, gira intorno a quanto è successo negli ultimi mesi in casa Napoli: il passaggio al 4-3-3, una critica a Benitez e al suo integralismo tattico, la differenza di stipendio tra lui e Sarri («Ha ampiamente superato il suo predecessore, nonostante guadagni 700mila euro, un quinto rispetto al compenso di Benitez»), il recupero di giocatori come Koulibaly, Hamsik («Si è tornati a parlare di lui come al tempo in cui veniva considerato uno dei centrocampisti più promettenti d’Europa»), Insigne, Jorginho, «and of course, Higuaín, are playing the best football of their careers». Chiunque non possa farsi un’idea sul Napoli, perché magari troppo lontano, può leggere Horncastle. C’è tutto, davvero: la descrizione del coro “Un giorno all’improvviso”, la foto di un tifoso ebbro di felicità che viene definito «uno che si lascia trasportare un po’», e pure un piccolo spazio per Boban, per le sue parole sulla festa dei giocatori sotto la curva. Horncastle chiude la polemica in maniera secca, tipica del giornalismo inglese: «many don’t see the problem», molti non vedono il problema.

La chiusura è ancora su Sarri che per l’amico giornalista inglese è evidentemente il principale artefice del successo degli azzurri: «Sarri ha detto che lo scudetto è una parolaccia, ma anche che in Toscana si bestemmia molto». Lo sappiamo, lo sanno. Ora, anche in tutto il mondo.

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