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Garcia il primo gallico della storia sconfitto da Roma e dai romani

Garcia il primo gallico della storia sconfitto da Roma e dai romani

«Nel 50 avanti Cristo tutta la Gallia è occupata dai Romani… Tutta? No! Un villaggio dell’Armorica, abitato da irriducibili Galli resiste ancora e sempre all’invasore. E la vita non è facile per le guarnigioni legionarie romane negli accampamenti fortificati di Babaorum, Aquarium, Laudanum e Petibonum… ». Chi è appassionato di Asterix lo conosce come l’incipit di tutti gli album creati da Goscinny ed Uderzo sin dal 1959 quando sulle tavole di Pilote uscirono i primi schizzi del guerriero gallico dai lunghi baffi biondi. In Asterix ed il regno degli Dei le colonne gallico romane crescevano ai margini del villaggio che nome non ha mai avuto ma dove gli irriducibili continuavano la loro lotta contro l’invasore. E guai a chi si avvicinasse. L’unica paura era che il cielo cadesse sulla terra e gli sceneggiatori ci hanno anche provato a farlo cadere in un albo, per la verità, un po’ bruttino. Tra un cinghiale ed una cervogia Rudi Garcia è un personaggio perfetto per il villaggio.

Sicuro di sé, un po’ sbruffone, profondamente gentile, pronto ad andare alla guerra in ogni momento, che si farebbe ammazzare per gli amici e le squadre da lui guidate. Per questo Decise di partire alla volta di Roma con quell’aria da finto ingenuo nella città eterna. Tanto conosceva il fatto suo. Voleva rimettere la chiesa al centro del villaggio e festeggiare attorno ad un falò con l’elmo e le ali. Ed invece passerà alla storia come il primo irriducibile conquistato da Roma. Sulla pelle della città eterna brucia ancora il sacco dei lanzichenecchi targato 1527 e da allora la Città ha cominciato a produrre anticorpi. Non subisce più, accoglie, metabolizza, conquista ed espelle. Ed allora ecco il gallo Garcia nato a Nemours, non lontano da Lutezia, innanzitutto cedere alle lusinghe di una bella bruna romana che ne diventerà la sua compagna di vita, poi abbandonare le sue certezze di gallico conquistatore per essere a sua volta fagocitato dalla città. Era riuscito anche a risolvere il dilemma Totti al centro della chiesa che è al centro del villaggio. Poi è arrivato un americano (che non sembra dissimile da Garcia nelle intenzioni di conquista) a dargli il benservito. Tornerà a Lutezia? Per ora non si sa. Veni, vidi, persi. E con zeru titoli. 

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