Non è mia abitudine entrare nel merito dei sollevazioni popolari contro Sky non essendo una loro fan per tanti motivi che esulano però dalla qualità dei commentatori sportivi. Ciò che mi ha fatto riflettere non è tanto la “critica”, se proprio vogliamo chiamarla così, di Boban nei confronti dei festeggiamenti del Napoli sotto la curva, bensì le “troppo sagge” parole di Sarri. «Si parla di calciomercato perché è più facile che parlare di calcio». Che dire, ne farei un monumento, un’insegna luminosa in tutti i programmi televisivi e redazioni dei giornali. Perché se Boban è stato infelice nel suo commento, ha pur sempre espresso una sua opinione, ha detto ciò che pensava, ma non ci ha perso più di 50 secondi, mentre per il resto ha parlato di calcio. Quello che mi domandò è perché oggi questo – anche sul Napolista – sia l’argomento cardine, perché nei bar, sui social non si discute dei 90 minuti di ieri sera contro il Torino, perché non si analizza la prestazione del Napoli, perché invece di cercare l’intervento di Boban di YouTube, non ci si rivede 50 volte il gol di Insigne? Perché è più facile parlare di altro che di calcio? Che tristezza. Tutto ciò non fa altro che cancellare l’entusiasmo della squadra sotto la curva e ricordarci che il calcio non è festa e gioia come Reina e Hamsik volevano farci credere, ma solo polemica e critiche.