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Ventura: «Non sapevo che per il regolamento dare un colpo alla panchina fosse come tirare un calcio a una bottiglietta. Vorrei solo la salute dei giocatori che ho in rosa»

Ventura: «Non sapevo che per il regolamento dare un colpo alla panchina fosse come tirare un calcio a una bottiglietta. Vorrei solo la salute dei giocatori che ho in rosa»

L’allenatore del Tornio Ventura ai microfoni di Mediaset Sport:

E’ una sconfita oesante, mancano i gol, manca l’approccio giusto.
«Non sono d’accordo. Bisogna ricordare che giocavano Napoli e Torino, due squadre molto diverse. Abbiamo preso il secondo gol con la squadra schierata, ma avevamo mantenuto bene il campo e avuto anche la possibilità di pareggiare. Sono contento dei ragazzi, abbiamo riallacciato il discorso squadra, dopo Udine ero depresso, oggi sono solo arrabbiato»

Allontanamento dell’arbitro?
«Io ho dato una botta alla panchina per un lancio di un mio giocatore che secondo me non si doveva fare. Mi hanno spiegato che è un gesto paragonabile a un calcio a una bottiglietta e non lo sapevo, sono rimasto sorpreso, ma se questo è il regolameto non posso dire nulla»

Avete perso un po’ di autostima e spavalderia.
«E’ vero, infatti sono contento perchè abbiamo ricominciato a giocare a calcio. Abbiamo tanti giovani e dobbiamo avere la pazienza di aspettare e uscire al momento giusto»

Chiederà qualche regalino a Cairo?
«Vorrei la salute di queli che ho in rosa»

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