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Petagna contro Ibrahimovic è il risultato del cambio di politica aziendale di De Laurentiis

C’era una volta una società che sfidava il mercato. Poi ha tramutando i contratti in prepensionamenti e ha difeso l’ambiente. E siamo finiti così

Petagna contro Ibrahimovic è il risultato del cambio di politica aziendale di De Laurentiis

Per diversi anni la politica aziendale di De Laurentiis ha rappresentato a Napoli un inatteso baluardo di laicità, di quell’approccio pragmatico al lavoro che in città è sostanzialmente sconosciuto. In un luogo in cui il saper lavorare è ancora largamente vincolato ad un’idea tardo borbonica di micro oppressione, così cristallizzata nella mente e nei comportamenti dei singoli che persino i lavoratori finiscono con l’auto censurarsi, con un certo senso di straniamento, allorquando sul posto di lavoro non compaiono piccole e grande vessazioni quotidiane che finanche loro ritengono culturalmente giustificate (quelli che si meravigliano di poter davvero godere dei giorni di ferie o del congedo parentale mentre il mondo viaggia verso i campus delle varie Silicon Valley con la frutta fresca gratuita il mercoledì mattina), il Calcio Napoli aveva provato a fare poche cose ma rivoluzionarie: aprirsi al mercato, saperne seguire le regole, scegliere anche in modo impopolare.

Stasera, contro il Milan, si materializza la certificazione del tramonto di quel periodo. Tenendo a riposo forzato un attaccante come Milik si sancisce quanto in gran parte dell’universo cittadino e nazionale già avviene: conta il cosiddetto e non meglio identificabile “principio”, o comunque si voglia chiamare questo metà-livello che è al di sopra del merito: oltre il risultato, oltre il valore e oltre il lavoro. Conta l’arbitrio del padrone e gli spettatori di ciò sono serenamente contenti.

La realtà presenta sempre il conto. Quello che si paga stasera è evidente: tramutando i contratti in prepensionamenti e tenendo ferma la pretesa di difendere un ambiente arroccatosi in propria difesa– ambiente che ha invece nel mantenimento della propria competitività l’unica ragione di essere – si finisce con l’opporre Petagna a Ibrahimovic. I motivi di tale surrealismo non destano più nemmeno interesse, ormai. So che suona come una vecchia litania, ma i bravi rimasti partiranno. Successivamente si lamenterà lo svuotamento del sud – a volte detto “fuga dei cervelli”, a Napoli generalmente chiamata “ingratitudine” o “non capire il progetto”.

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