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Cormezz: la Campania non è un paese per bimbi

A riportarlo uno studio di “Save the children” sulle condizioni di bambini e ragazze in Campania con la povertà infantile e l’abbandono scolastico

Cormezz: la Campania non è un paese per bimbi

“La Campania non è un paese per bimbi e ragazze”, questo l’esito di un report di “Save the children” riportato oggi dal Corriere del mezzogiorno secondo cui più di una ragazza su tre non solo non studia, ma non lavora e non segue alcun percorso formativo.

La Campania appare non a misura di bambino, ma ancor meno a misura di bambine. Ragazze già duramente provate da una povertà materiale ed educativa, che si sono trovate ad affrontare l’emergenza Covid 19. Perché sono proprio loro a pagare il prezzo più alto di una situazione tragica, ai limiti della normale

A preoccupare sono i dati sulla povertà infantile che in Campania tocca il 34,4%,  soprattutto se confrontati con altre regioni come la Toscana (9,8%) e il Trentino Alto Adige (8,3%).

Anche dal punto di vista formativo-educativo la Campania è molto lontana dalle percentuali Nazionali

il 17,3% abbandona la scuola prima del tempo, dato superiore alla media nazionale che segna un tasso di dispersione scolastica del 13,5%

 

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