Le autorità norvegesi hanno bloccato la nazionale per un positivo, e l’Uefa ha annullato il match con la Romania. La Faz: “L’Uefa fa finta che il caso non esista”
L’Uefa fa finta che il problema pandemia non esista. La stampa tedesca non molla la presa, e mentre infuriano le polemiche per Germania-Ucraina regolarmente disputata nonostante 5 positivi in isolamento in albergo, e i successivi tre spuntati a partita ormai giocata, la Faz punta il dito ora sul caso Norvegia.
“Lunedì – scrive l’autorevole quotidiano tedesco – il sito dell’Uefa vendeva un mondo che attualmente esiste solo nell’organizzazione calcistica più importante d’Europa: l’Uefa mostra agli appassionati di calcio il primo episodio di una serie di documentari sull’introduzione della Var in Champions League, in primo piano. Poi ci sono foto di tifosi e contributi sulle vittorie di Italia, Belgio e Germania nella Nations League. Ma l’Uefa ignora la partita internazionale tra Norvegia e Romania, annullata a causa dell’infezione di un giocatore. Nemmeno le conseguenze che provoca. L’intero caso letteralmente non è esiste per l’Uefa“.
Il match in programma a Bucarest è stato cancellato dopo che le autorità di Oslo hanno vietato alla nazionale scandinava di partire per la positività del difensore Omar Elabdellaoui (che gioca in Turchia nel Galatasaray), minacciando di reagire “con forza” qualora la nazionale avesse insistito per disputare la partita con la Romania.
La federazione norvegese ha cercato di racimolare in corsa una nuova squadra, per la prossima partita di Nations League in Austria. Una selezione di emergenza di 18 giocatori provenienti da dieci paesi, tra cui Julian Ryerson dell’Union Berlin, allenati dall’allenatore dell’Under 21 Smerud.
E’ una specie di caso Juve-Napoli, in chiave internazionale. Con ripercussioni anche in Germania, dove per esempio gioca Haaland. Per l’Uefa il caso non esiste. Si avanti come se tutto fosse regolare. Tanto c’è il protocollo.